
Apprendiamo con favore la notizia della candidatura di Beppe Grillo alla presidenza del Partito Democratico.
Finalmente un volto nuovo con cui potremo dialogare e che non avrebbe, nei confronti dell’Italia dei Valori, un comportamento opportunistico, come sommatoria di voti di coalizione in prossimità di appuntamenti elettorali, ma di alleato coerente con cui condividere un programma politico.
Una bella candidatura che metterà alla prova lo spirito riformista e democratico di un partito, oppure porterà alla luce, attraverso il ricorso a mille scuse e cavilli statutari dei suoi governanti, l’atteggiamento di chiusura di una casta dirigenziale.
Timore che, come temo, non verrà smentito.


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