venerdì 24 luglio 2009

La sindrome del maschio


di CHIARA SARACENO


"Non sono un santo", ha dichiarato Berlusconi, meritandosi i titoli di apertura di tutti i giornali. È davvero una ammissione di colpevolezza, una assunzione di responsabilità rispetto al pericolo serio in cui ha messo la sicurezza dello stato con i suoi comportamenti a dir poco sventati, e rispetto alle menzogne profuse con generosità al paese?

Persino gli ambienti della Santa Sede sembrano aver accolto con benevolo favore questa ammissione, mostrando ancora una volta quanta real politik ci sia nell'atteggiamento della gerarchia cattolica nei confronti dei politici italiani. Pronta a chiudere non uno, ma due occhi di fronte alle nefandezze comportamentali, purché (verrebbe da dire, in cambio) sia assicurato il mantenimento e l'approvazione delle norme che le stanno a cuore, anche se contro il principio di sovranità dello stato e di rispetto della libertà dei cittadini. Viceversa pronta ad attaccare violentemente i politici, specie se cattolici, che tentano di trovare ragionevoli equilibri normativi tra le diverse opzioni valoriali. Ne sanno qualche cosa Prodi e Bindi.

In realtà a me sembra che, con la solita furbizia e tempismo, Berlusconi abbia semplicemente detto, strizzando l'occhio alla platea di cittadini maschi, ma anche di un bel po' di donne: sono uno come voi, solo più fortunato e più potente. Sono un "maschio vero", e per questo potenzialmente incontenibile e incontinente. A differenza di voi, mi posso permettere tutte le donne giovani e carine (e disponibili) che voglio, perché le posso pagare sia direttamente sia utilizzando risorse pubbliche (posti di lavoro, candidature in parlamento, ministeri). Per questo ci sono schiere di "belle figliole", anche non necessariamente già professioniste del ramo, disposte ad accettare un mio invito, anche con il consenso dei genitori.

Questo tipo specifico di "non santità", in effetti, è la realizzazione dei sogni più o meno inconfessati molti maschi italiani (anche russi, a leggere la Komsomolskaia Pravda) - a prescindere dal colore politico. E lusinga tutte quelle donne giovani e meno giovani che perdono la testa per gli uomini forti e potenti. E sono disponibili, come le mamme degli stupratori, a trovare loro ogni tipo di scusante, compresa la cattiveria femminile. O le donne che, più cinicamente, hanno deciso di fare del proprio corpo e della propria sessualità il proprio strumento di lavoro, o di accesso al lavoro, in una società dove abbondano i maschi guardoni e segretamente mandrilli. Una società che sembra avere della sessualità una concezione sfruttatoria, coattiva e ripetitiva, svincolata da ogni dimensione relazionale, mortalmente triste. Molte donne italiane sono soffocate e umiliate da questa situazione e si ribellano. Ma non si sentono uomini ribellarsi a questa immagine della maschilità e dei rapporti uomo-donna che suggerisce.

E' questa complicità sotterranea di una parte grande della società italiana che permette a Berlusconi la sfrontatezza che conosciamo e a cui si è rivolto con quella banale, ma furba, ammissione. Una complicità, verrebbe da dire, a tutto campo, che riguarda le sue imprese sessuali con corollario di scambio sesso-potere, ma anche i vari conflitti di interesse e le imprese finanziarie non sempre limpide. Del resto, che cosa ci si può aspettare in un paese che approva solennemente codici etici quando basterebbe fare rispettare il codice civile e penale? Ovvero dove non imbrogliare assurge a dimensione etica alta e non è il normale atteggiamento che ci si deve attendere nei rapporti commerciali e non? Se Berlusconi è un problema per la nostra democrazia, lo è ancora di più la complicità di larga parte della società civile, con il benevolo silenzio-assenso della gerarchia cattolica.

(24 luglio 2009)

7 commenti:

vanda ha detto...

Se non ricordo male ha fatto la Santa Comunione ( non è un santo )
ma gli hanno impartito la Comunione

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sai, Vanda, gli uomini sono un po' tutti dei porcelloni e quel signore non fa eccezione, anzi, pieno di soldi com'è ...

anna ha detto...

A parte il fatto che gli uomini siano o meno un pò porcelloni, ciò che mi rattrista di più è che a chi ha potere viene permesso tutto, anche portarsi in casa minorenni con il beneplacido dei genitori......
Che tristezza!!!

Francy274 ha detto...

Ci avrei scommesso che la Santa Sede avrebbe abbassato i toni....altro che la Chiesa quando palesa malcontento diventa inarrestabile.Non mi hanno mai incantata le "associazioni" maschiliste che sventolano la bandiera divina.Figuriamoci quanto possono avere a cuore gli interessi dei cittadini, più poveri sono più sono governabili su ogni fronte.
La cosa che mi turba molto è che molte donne accettano passivamente questo stato di cose, sostenendole con veemenza. La messa è finita, andate in pace...nel nome del Padre, del Figlio e dello Spiritonano!!!
Amen!!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francesca, non era difficile prevederlo anche per i non addetti ai lavori ma attenti osservatori delle porcherie della politica nostrana.
Anch'io ho commentato in questo senso qualche post fa.
Lo Spiritonano non è male, davvero, mi ha ravvivato la giornata, grigia perchè Matteo e la mamma ieri sono tornati a Milano.
Come va il blog che Lorenzo vuole realizzare?
Adesso me ne vado a letto (strano quanto dormono le persone anziane), poi vado a sbirciare sui blog che seguo, a principiare dal tuo, che è fermo, salvo post dell'ultima ora, a 3 giorni fa.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Anna, intanto io direi più o meno porcelloni!
Per il resto condivido, chi ha potere reale può (quasi) tutto e fa e disfa a suo piacimento.
Il Nostro poi è uno specialista.
Ciao.

Francy274 ha detto...

E'vero non ho postato niente sul mio blog, cioè niente di nuovo...giornate intense queste estive. Il nuovo blog per ora è come un bimbo che va a "carponi" ma con tanta voglia di alzarsi in piedi e correre...speriamo bene!


Mi dispiace che Matteo sia andato a Milano con la mamma...so quanto vuoto lascia un bimbo quando va via...fra un pò andrà via anche la mia nipotina, figlia di mio fratello, le Sue vacanze, ahimè sono finite :((