lunedì 13 luglio 2009

Le due scelte di Salerno


ELIA BAFFONI

Dovrebbe essere la piazza sul mare più grande d'Europa. Così Salerno vuol far concorrenza a Lisbona, avere un indimenticabile affaccio a mare. Però.

Però il progetto ha diviso la città. Il Crescent, l'edificio a mezzaluna che delimiterà la piazza, nasconde lo sfondo della Costiera, uno spettacolo mozzafiato che finora è il risarcimento natura a quel pezzo di città, evidentemente inconcluso. Alto 28 metri, lunga 300metri, giustamente qualcuno l'ha definito ecomostro: 4.000 metri quadrati, circa 14.800 metri quadrati superficie residenziale e 80.000 metri cubi di volumetria commerciale.

Il sindaco De Luca è deciso. Il Crescent si farà, è firmato da un architetto indiscusso come Ricardo Bofill, la zona nord ha bisogno di riqualificazione. Chi obietta, evoca la lunga battaglia contro il Fuenti, finalmente abbattuto anni fa, e ricorda che i piani prevedono nella zona edifici alti non più di 10 metri, e che anche 10 metri... Sospetto per gli ambientalisti, che vorrebbero sì la piazza ma non l'edificio, il silenzio assenso della soprintendenza. Una soprintendenza che negli anni scorsi si è guadagnata più di una critica per atti d'omissione.

Il comune, intanto, ha acquistato dal demanio il terreno necessario per la piazza. Quanto al Crescent, sarà finanziato da privati e destinato a abitazioni private e a edifici commerciali. Una nota. E' evidente che il comune non è in grado di investire fondi pubblici per edificare solo la piazza, per "riqualificare il quartiere" ma intende autofinanziare l'opera da privati a cui prospetta un lucro dal Crescent. Come mai i comuni non hanno più fondi per la riqualificazione urbana, o non li destinato più a questo? Perché - e non solo a Salerno - ogni "riqualificazione" costa alla collettività un alto profitto di privati?

Roba da moralisti, dirà qualcuno. Per chi non vive a Salerno, e non sa quanto l'affaccio a mare sia indispensabile a questa città colta e aperta, sembrerà forse solo questione di lana caprina. Io credo di no: credo che scommettere sul futuro e sulla bellezza di una città abbia un senso forte. E se è vero che si possono coinvolgere i privati nella riqualificazione dello splendido centro storico, perché subire un colosseo consumista con affaccio a mare? E' nell'interesse di tutti i cittadini, o solo di chi ci andrà ad abitare?

Fosse un museo, una sede universitaria, gli uffici del comune. Invece case private e commercio. E poi, che fine farà la spiaggia di santa Teresa, l'unica della città? oggi è aperta a tutti, domani potrebbe essere privatizzata o riservata agli abitatanti de Crescent.

E' vero che dalla riqualificazione della città o di una delle sue parti traggono beneficio tutti i cittadini. Ma quanto tutta Salerno ha bisogno di questo mega-progetto? Sarebbe forse meglio che ogni città decidesse come riqualificarsi con un grande dibattito preventivo. E senza dover fare i salti mortali per ripescare tra i tagli del governo le risorse necessarie alla città. Necessarie davvero però: se qualche privato intendesse agganciare una sua proposta al progetto, venga valutato anche questo in modo trasparente e aperto. Il comune non si faccia imporre, per necessità o miseria, interessi altrui.

6 commenti:

Francy274 ha detto...

La Signora/ina Baffoni perde di vista che proprio nel centro commerciale in questione ci sarà un grande reparto dove si venderanno "piscine gonfiabili"....gli abitanti di Salerno potranno crearsi un angolo di mare sulla propria terrazza di casa, senza la fatica di raggiungere quell'unico pezzo di spiaggia esistente ancora oggi.
Forse le sarà sfuggito questo grande beneficio collettivo che i promotori del proggetto hanno valutato con grande attenzione.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Elia è un nome maschile!
Io conosco Salerno molto bene, quel mostro distrugge un bellissimo lungomare e la vista della costiera amalfitana.
Il sindaco di Salerno è un tiranno, sia pure di parte PD, non ha nulla da invidiare a Silvio, salvo i miliardi ... forse.

Francy274 ha detto...

ehehehehe...errore di vista, lo so che Elia è maschile, non avevo proprio letto il nome, mi è saltato agli occhi solo la "a" finale del nome e Baffoni.Certo che il sindaco non poteva essere niente di meglio se ha in mente di deturpare un paesaggio così bello.Spero che i salernitani blocchino una simile oscenità.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Sì, errore di sbaglio fu!

Francy274 ha detto...

ehehehehe....sfotti, sfotti...intanto io "cecata" davvero sono!! :D

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Davvero? Mi rincresce, non lo avre mai potuto immaginare.
Se ti può consolare io sono un sordastro da 56 anni.
Però amo la musica!