«È assolutamente priva di fondamento l'insinuazione, riferita dal senatore Paolo Guzzanti, secondo la quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe sollecitato non si sa quali direttori di giornali a non pubblicare taluni atti giudiziari che sarebbero in loro possesso». È quanto si legge in una nota diffusa dal Quirinale.Le trascrizioni delle intercettazioni che «un famoso direttore ha mostrato e fatto leggere a due deputati che siedono in parlamento», nelle quali si legge di persone che «ora ricoprono cariche altissime che si raccontano fra di loro cose» indecenti, sono «vere» e i parlamentari di Forza Italia «lo sanno bene» ribadisce Paolo Guzzanti, contattato telefonicamente mentre è in vacanza in America, dopo le sue ultime rivelazioni pubblicate sul suo blog che riguardano il premier Silvio Berlusconi.
Guzzanti conferma che il blog è al momento inaccessibile per «un eccesso» di contatti e non dunque a causa di hacker. L'ex deputato del Pdl, inoltre, dice di «non aver paura» di una querela da parte di Niccolò Ghedini: «Ci mancherebbe, mi sono ben guardato dal fare nomi: sarebbe una cosa ben strana» se lo facesse. E comunque, conclude, «sono cose che ho già detto e scritto, non c'è nulla di nuovo. sono cose che mi sono state raccontate da persone diverse che hanno letto quelle trascrizioni e con dettagli coincidenti». Come scritto anche sul blog «il giorno in cui un magistrato volesse interrogarmi per sapere da chi ho avuto queste informazioni io farei i nomi tranquillamente».
05 agosto 2009

Nessun commento:
Posta un commento