venerdì 11 settembre 2009

La D'Addario incalza il premier


di CARLO BONINI


Consapevole di esserne diventata l'ossessione, Patrizia D'Addario non molla il Presidente. Non ne lascia cadere le minacce ("Ha commesso almeno quattro reati per i quali è prevista una pena edittale di 18 anni") che dovrebbero convincere lei e chi intendesse seguirne l'esempio a più miti consigli. Anzi.

Divertita, ne afferra il filo e la sostanza e, a metà pomeriggio, nello studio del suo avvocato Maria Pia Vigilante, lavora per oltre un'ora a una breve dichiarazione scritta che, nella scelta accorta delle parole, vuole essere una sfida pubblica a chi sa che non la raccoglierà. Una sfida non solo tra una ex escort e un Presidente del Consiglio che, da "utilizzatore finale", ne ha goduto i piaceri a pagamento. Ma tra "una donna che ha avuto il coraggio di parlare" e "un uomo". "Il presidente del Consiglio - si legge - ha fatto riferimento a una "donna" che "ha attentato" alla Sua persona "per creare artatamente uno scandalo", per altro senza alcuna precisazione sui presunti reati compiuti. Qualora si riferisca a me, così come sostenuto dalla stampa, invito il Premier, Silvio Berlusconi, ad un confronto pubblico sia sulle nostre vicende specifiche sia più in generale sui rapporti uomo-donna, sulla tecniche di conquista, sul sesso ed il potere".

Di più non vuole dire, Patrizia. E nel sottrarsi, c'è del metodo. Da oltre un mese, dai giorni della sua prima uscita pubblica a Parigi, ha misurato come la massima visibilità e il massimo danno per il Presidente si consumino sulla scena internazionale. Dove, al contrario di casa nostra, le televisioni e i giornali se la contendono e le sue parole non vengono soffocate nel silenzio. Dove la sua faccia e la sua immagine vengono declinate come quelle della donna che ha messo in ginocchio Silvio Berlusconi. Per averne una conferma, del resto, è sufficiente scambiare due chiacchiere con Mimmo Fisone, il suo agente. E' il cugino di Patrizia e ne tiene l'agenda. "Lunedì e martedì prossimi - dice - saremo di nuovo a Parigi. Abbiamo fissato tre interviste televisive. Una con Canal plus e le altre con due importanti emittenti di cui ora mi sfugge il nome.

Mentre dobbiamo ancora decidere su una "ospitata" che ci è stata proposta, sempre a Parigi, in una discoteca. Anche se le "ospitate" stiamo cercando di evitarle". La Francia non è il solo set. Tre giorni fa, a Roma, Patrizia ha registrato una lunga intervista-reportage con la televisione svizzera. Al Lido di Venezia è sbarcata con una troupe della televisione australiana. A Barcellona, tra due settimane, la aspettano una televisione spagnola e un servizio fotografico con intervista per "Q8". "Una cosa importante - ci tiene a precisare Mimmo -. Un periodico di moda e tendenze stile Vogue in cui Patrizia poserà con abiti "Dior" e "Dolce&Gabbana"".

Alla larga dall'Italia, insomma (dove pure si è concessa a "Novella 2000"). Lontana dalla Fiera del Levante, dove, sabato, arriverà il Presidente e dove Patrizia non ne rinnoverà l'ossessione con la sua presenza. Magari con un déjà vu di quella mattina di fine maggio in cui - proprio a Bari - il Presidente la scansò, senza immaginare il prezzo di quella umiliazione.

"Per carità, quale Fiera del Levante - dice ancora Mimmo - Patrizia non ama la confusione". Che invece promettono gli studenti universitari. Nelle ultime ore, su Facebook, è partito l'invito ad accogliere il Presidente del Consiglio tra ali di bambole gonfiabili. Va da sé con le sembianze di Patrizia. Giusto per ricordagli che quell'ossessione proprio non va via.

(11 settembre 2009)

4 commenti:

Francy274 ha detto...

Comincio ad avere un concetto diverso di questa donna...anche fra le escort si può celare l'intelligenza...eh si, intelligenti e stupidi sono owunque, in ogni settore. Il Premier non tiene conto del cervello umano specialmente se posto sopra un bel corpo femminile...tragico errore per lui...ma come ho detto prima l'intelligenza e la stupidità si trovano ovunque :)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Eh sì, non c'è nulla di più pericoloso di una donna delusa e umiliata, specie quando dentro un bel corpo femminile alberga una lucida intelligenza.
Come in questo caso.
Errore gravissimo fece, non conosce bene le donne e non conosce il carattere dei pugliesi.

Anonimo ha detto...


Già...
Pare proprio che non conosca nè le donne nè i pugliesi!

Madda

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Certo è che ha perso ogni freno, è incontenibile, dilagante, cinico (approfitta del dovere di cortesia istituzionale di un suo collega spagnolo), ma ... c'è sempre un ma, sembra sul punto di scoppiare.
La domanda è: fino a quale limite estremo sta portando il proprio fisico e quant'è vicino al punto di rottura?
A me sembra molto vicino.