domenica 20 settembre 2009

L'arresto di Tarantini sulla stampa estera

Giampaolo Tarantini
ENRICO FRANCESCHINI


L'arresto di Giampaolo Tarantini domina stamani i servizi della stampa internazionale sul caso Berlusconi. Se ne occupano con grande rilievo praticamente tutti i maggiori quotidiani stranieri. "Arrestato l'uomo che procurava ragazze nello scandalo di sesso di Berlusconi", titola il Daily Telegraph, notando che il presidente del Consiglio, pur non essendo personalmente sotto indagine da parte della magistratura, "è stato imbarazzato dalle accuse" di traffico di cocaina e induzione alla prostituzione mosse a Tarantini: "Gli scandali hanno danneggiato il consenso per il leader italiano, un sondaggio indica che il suo indice di popolarità è sceso dal 62 per cento dello scorso anno al 47 per cento oggi". Il quotidiano londinese riporta anche la predizione di Antonio Di Pietro che Berlusconi "cadrà come Saddam Hussein".

"Arrestato l'uomo collegato a Berlusconi", titola il Guardian, affermando che l'arresto "è un altro colpo per il premier italiano, lo lega ancora più strettamente con un mondo di party alla cocaina e contatti di dubbia reputazione". Ma vista la sua ostinazione, osserva il quotidiano di Londra, "si ritiene improbabile che dia le dimissioni".

Titoli e servizi analoghi su tutti i giornali del continente. "Detenuto per traffico di droga l'organizzatore delle feste a casa del primo ministro italiano", scrive lo spagnolo Abc. "L'arresto di Tarantini ravviva lo scandalo Berlusconi", afferma El Mundo. "Il fornitore di call girls a Berlusconi arrestato per dorga", scrive l'Irish Times, sottolineando che si tratta di colui che portò "30 escort" a 18o party a casa del premier. E così via, da El Pais a Le Monde, da La Vanguardia al Clarin, dall'Irish Independent al Financial Times.

L'altro argomento riguardante Berlusconi sulla stampa straniera di oggi sono le "divisioni nel governo italiano sulla permanenza militare in Afghanistan", all'indomani dell'attacco terroristico in cui hanno perso la vità sei dei nostri paracadutisti: ne parlano El Pais, Le Monde e altri giornali con ampi articoli di analisi delle diverse posizioni assunte dalla Lega e dal Pdl.

(19 settembre 2009)

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