sabato 10 ottobre 2009

Battuta sulla Bindi, la Meloni si smarca: «Non l'avrei fatta ma non accetto lezioni»


«Mi dispiace per la frase. È una battuta che non avrei mai fatto». La prima (e ultima per il momento) esponente del Pdl a smarcarsi, anche se parzialmente, dalla battuta di Silvio Berlusconi all'indirizzo di Rosy Bindi («È più bella che intelligente») è il ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Che però, dal palco dell'assemblea dell'Anci a Torino, precisa: «Mi dà fastidio questa presunta solidarietà a senso unico. Sto ancora aspettando che una esponente del centrosinistra esprima un parere sull'osservazione che le donne della destra hanno un rapporto orizzontale con la politica». Poi ricorda un episodio che l'ha toccata personalmente, ovvero quando «il grande esponente dell'intellighenzia della sinistra italiana, Giorgio Bocca, ha definito la sottoscritta "gallinella del potere"». «Sto ancora aspettando che una qualunque delle esponenti del centrosinistra esprima solidarietà a qualcuna di noi - conclude la Meloni -. Pertanto non accetto lezioni né da Livia Turco né da nessun altro».

TURCO - In effetti la Turco, capogruppo del Pd in commissione Affari sociali della Camera, ha chiamato in causa le ministre del governo Berlusconi: «Dopo le offese del premier e di Castelli all'onorevole Bindi, è ancor più grave il silenzio delle donne della destra. Le ministre Carfagna, Gelmini, Meloni e Prestigiacomo insieme alle loro colleghe del Pdl e della Lega non hanno niente da eccepire se un uomo dice a una donna di non essere intelligente e che non gli interessa se lei ha da dire qualcosa. La mobilitazione spontanea di migliaia di donne è un segno di speranza per il futuro, il premier risponda all'interpellanza che ho presentato il 30 luglio».

BRAMBILLA - Alle parole della Meloni si aggiungono quelle, più dure, della collega deputata al Turismo Michela Vittoria Brambilla, anche lei ospite dell'Anci: «Non credo a distinzioni di genere quindi alla solidarietà o tra donne o tra uomini». Ci si dovrebbe anzi chiedere - sottolinea - se è giusto utilizzare il servizio pubblico per offendere qualcuno: «Verso il presidente del Consiglio sono state usate parole vergognose che io non mi sarei mai aspettata da esponenti politici che hanno una grande esperienza».

ROSY BINDI - In serata la stessa Rosy Bindi si fa sentire e commenta la battuta di cui è stata vittima: «Berlusconi ha passato il segno, come sempre. Ma almeno, come conseguenza, si è avuta una straordinaria manifestazione contro un sentimento radicale che si covava da tanto tempo e che è riesploso - ha detto la vicepresidente della Camera durante un incontro a Como -. Le donne del Pdl non mi hanno difeso? Non hanno difeso nemmeno lui e poi si deve considerare che il Pdl ha un modo diverso di reclutare la classe dirigente. Nel Pdl una donna ha accettato la regola di essere a disposizione del premier, e non mi riferisco al letto di Putin. Berlusconi ha questa concezione delle donne e non accetta di confrontarsi con loro. Sono contenta di avere fatto la buccia di banana». L'esponente del Pd ha poi diffuso una nota per ringraziare gli autori dei «migliaia di messaggi di amicizia e di affetto che mi hanno commosso». «Non sono affatto annientata dalle parole offensive e gratuite del presidente del Consiglio - assicura -. Anzi sono più che mai felice di essere una donna. Con quelle espressioni da cabaret ha cercato di colpire me ma ha offeso tutte le donne e le stesse istituzioni».

09 ottobre 2009

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

SI IMPONE UN COMMENTO IMMEDIATO.
INIZIO DA GIORGIO BOCCA.
SE DAVVERO LA MINISTRA PER LA GIOVENTU' (MOLTO EVOCATIVO IL NOME DI QUESTO DICASTERO) SAPESSE CHI E' GIORGIO BOCCA SI SAREBBE ANDATA A NASCONDERE PIUTTOSTO CHE REPLICARE IN QUEL MODO PICCATO E BANALE.
A MIO GIUDIZIO BOCCA ALLUDEVA NON AL SUO ASPETTO FISICO (DELLA MELONI, PUR GRADEVOLE) MA ALLA SUA INCONSISTENZA CULTURALE (DELLA MELONI).
PER CONVERSO, IL PREMIER HA MALIGNAMENTE VOLUTO COLPIRE L'ASPETTO ESTERIORE DI ROSY BINDI (ASSOLUTAMENTE DIGNITOSO) ANTEPONENDOLO ALLA INTELLIGENZA DELLA ROSY (DI CERTO SUPERIORE ALLA SUA, DEL PREMIER).
MARIA VITTORIA BRAMBILLA POI SI DA' LA CLASSICA ZAPPA SUI PIEDI QUANDO AFFERMA "se è giusto utilizzare il servizio pubblico per offendere qualcuno", CHE E' ESATTAMENTE CIO' CHE HA FATTO IL PREMIER A PORTA A PORTA, OFFENDENDO ROSY BINDI TRAMITE IL SERVIZIO PUBBLICO.
ALLORA: QUANDO OFFENDE BERLUSCONI TRAMITE IL SERVIZIO PUBBLICO, E' GIUSTO, QUANDO BERLUSCONI VIENE (SE PUR POSSIBILE) OFFESO TRAMITE IL SERVIZIO PUBBLICO E' INGIUSTO.
QUESTA E' UNA MINISTRA DELLA REPUBBLICA!

Francy274 ha detto...

Complimenti a Rosy Bindi, con poche parole ha detto ciò che un lungo discorso non spiegherebbe mai. Donna intelligente, molto intelligente..."sono felice d'essere stata la buccia di banana"..fantastica !
"Nel Pdl una donna ha accettato la regola di essere a disposizione del premier, e non mi riferisco al letto di Putin."
Non è forse vero che a destra hanno da sempre militato donne silenziose ?? Ora è anche peggio, ce ne fosse una in quella coalizione capace di fare un discorso simile. Tutte ad accusare chi da sinistra le aveva offese.. ma che c'entra? Questa è gravissima, come donne dovevano urlare il loro sdegno.
Con il loro comportamento hanno solo confermatoche che a destra bisogna essere "solo belle" e "niente cervello".
Che possiamo dire ? Che è vero!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

LA CLASSE NON E' ACQUA!