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Sabato 10 Ottobre 2009
Enrico Baroncelli
Non sono d'accordo con i tatticismi, i distinguo, le finte sottigliezze politiche che fanno dire, ad esempio a Bersani, che non bisogna calcare la mano sulle conseguenze politiche della decisione della Cassazione di respingere il cosiddetto Lodo Alfano. "Se tramutiamo in politica la sentenza della Cassazione, e chiediamo le dimissioni di Berlusconi, diamo ragione a lui quando afferma che si è trattato di una sentenza "politica".
E' proprio con questi distinguo, con queste sottigliezze da politici che sembrano "navigati" (ma in realtà sono molto ingenui) che Berlusconi ha potuto creare in 15 anni le sue trame, la sua rete clientelare, il suo dominio indisturbato sia sul settore mediatico che su quello politico.
E' ora invece di dire basta. Se non ora, quando ?
Non capisco come si faccia a dividere il travaglio giudiziario a cui Berlusconi da anni è sottoposto, e a cui ha incessantemente cercato di sottrarsi, non presentandosi al Tribunale, o andandoci solo per "dichiarazioni spontanee" che erano solo ridicoli discorsi elettorali, e facendo cadere in prescrizione molti dei reati commessi con leggi "ad personam", soprattutto nel suo secondo Governo dal 2001 al 2005, dalle conseguenze politiche della lunga trama oscura che da anni appesantisce come piombo la politica italiana.
Ha acquistato reti televisive, la Mondadori, il suo stesso impero mediatico, con operazioni quantomeno ambigue e con finanziamenti di cui non si è mai saputo esattamente l'origine: non è un dato politico questo ?
Usa le televisioni di Mediaset (e ora anche quelli della RAI, esclusa la "riserva indiana" di RAI Tre) come strumento elettorale prima per denigrare i governi avversari (soprattutto Prodi) quando è all'opposizione, poi naturalmente per magnificare il suo governo anche per fatti insussistenti (un amico che era presente mi ha raccontato cosa era successo veramente quando sono state inaugurate le 42 casette donate all'Abruzzo dalla Provincia di Trento, aspetto un suo articolo per raccontarvelo).
Insomma, mentre il centrosinistra rispondeva con la politica del "fioretto" davanti a chi usava lo spadone, faceva sottili "distinguo" e bizantinismi, per non fare la figura di chi voleva approfittare dei problemi giudiziari altrui, negandone ogni evidente implicazione politica, Berlusconi ha continuato imperterrito a costruirei il suo impero e a farsi beffe della legge e dei suoi oppositori.
Non è politica questa ?
Pure il buon Franceschini, che in queste ultime sue settimane (probabilmente) da Segretario del PD sembra aver finalmente capito il vento, ha affermato che non aver affrontato il conflitto di interesse è stato un grande errore del centrosinistra, in 15 anni, e che d'ora in poi ci sarà una opposizione più dura (vedremo).
Per intanto, l'altro giorno sono stato al telefono per mezz'ora con un caro amico che si è molto speso per la campagna elettorale di Brivio e del PD in Valsassina, ed è rimasto molto deluso per la vicenda del mancato voto sullo Scudo Fiscale, cominciando a sospettare che il PD sia la vera stampella del governo berlusconiano.
Se non si volta pagina al più presto (anche i tempi del Congresso sono decisamente troppo lunghi, il PD ne avrà fino a Natale con i congressi locali, e intanto si perdono delle ottime occasioni) anche gli Italiani cominceranno ad avere gli stessi dubbi del mio amico, a tutto vantaggio di Di Pietro, l'unico che con coerenza ha chiesto le immediate dimissioni del Governo. Se non ora, quando ?
Enrico Baroncelli
COMMENTO
Ho iniziato a seguire con intersse questo sito on line lecchese, questo è il secondo intervento che acquisisco e per la prima volta commento.
L'autore, è di tutta evidenza, è un elettore del Partito democratico (a ragione) deluso.
L'ho acquisito perchè espressione della esasperazione dell'elettore di centro sinistra, delle sue continue e ricorrenti delusioni, non ultima l'assenza di 22 deputati del PD alla votazione del c.d. "scudo fiscale".
L'Autore deve essere molto giovane, avesse la mia età avrebbe lasciato perdere la sinistra subito dopo la caduta del secondo governo Prodi, come ho fatto io.
Io alle elezioni politiche ho votato Italia dei Valori, alleata sì del PD ma non succube, per fortuna.
Aggiungo che nel panorama politico italiano, in tutto l'arco costituzionale, non mi pare ci sia questa grande scelta.
Mi corre l'obbligo di correggere una inesattezza.
Il c.d. lodo Alfano (che lodo non è ma una legge ordinaria) non è stato respinto dalla Cassazione, ma cancellato dall'ordinamento giuridico italiano per una duplice incostituzionalità dal Giudice delle leggi, cioè dalla Corte Costituzionale.
La Suprema Corte di Cassazione è il terzo grado di giudizio del processo penale o civile, tributario o del lavoro ed esamina le sentenze appellate sotto il solo profilo di legittimità, cioè del rispetto delle regole, di procedura penale o civile, tributarie o del lavoro.
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