Vuol prendere "il toro per le corna". Ovvero mettere mano alla giustizia, anche a costo di modificare la Costituzione. Certo "non è una cosa facile" ammette Silvio Berlusconi da Sofia. Ma per il Cavaliere, è il momento di spingere sull'accelerato del suo chiodo fisso: dare nuove regole alla magistratura che, a suo dire, lo perseguita da anni. Aveva provato a ripararsi dietro il lodo Alfano ma dopo la bocciatura della Consulta, quello scudo non c'è più. "La decisione della Corte costituzionale non è condivisibile. Praticamente la Corte ha detto ai pm rossi di Milano: 'riaprite la caccia all'uomo nei confronti del premier'".
Dunque, è ora di "prendere il toro per le corna". Come? "Non sono facili le scelte da seguire. Io per esempio sono per una riforma costituzionale". Il premier rilancia così la sua intenzione di una riforma radicale della giustizia a partire dalla separazione delle carriere dei magistrati e da una diversa funzione del Csm. Per farlo, Berlusconi, è pronto anche a ricorrere al refererendum: "Chiameremo il popolo". E l'opposizione? "Larghe intese solo se possibili.." glissa il premier. Che attacca: "Serve una riforma - dice Berlusconi - che faccia del nostro Paese una democrazia vera non soggetta al potere di un ordine che non ha legittimazione elettorale".
Quelle a cui pensa il Cavaliere sono modifiche che hanno bisogno, per essere approvate, di due passaggi in Parlamento ed una maggioranza assoluta o di due terzi dei componenti, nella seconda votazione. Se i due terzi non sono raggiunti, c'è la possibilità di sottoporre a referendum del progetto. Ed è proprio questo l'iter che Berlusconi immagina. Visto che pare difficile ipotizzare un qualche tipo di accordo con l'opposizione.
"Il 50% degli italiani non pagherà il canone Rai". La puntata di 'Annozero' di ieri sera non l'ha vista. Ma il premier rilancia l'accusa di '"uso criminoso" della tv. "Comunque alla fine - osserva il Cavaliere sugli attacchi che riceve nella tv pubblica -, siccome il vantaggio viene ancora a noi, se vogliono andare avanti in questo modo facciano pure". Il fatto è - continua Berlusconi - che andando avanti così ci saranno "brutte sorprese" per il bilancio della Rai". Berlusconi dice di aver commissionato un sondaggio: andando avanti così il 50% degli italiani "non pagherà il canone". Parole che richiamano la campagna lanciata da Libero e dal Giornale.
(16 ottobre 2009)
Dunque, è ora di "prendere il toro per le corna". Come? "Non sono facili le scelte da seguire. Io per esempio sono per una riforma costituzionale". Il premier rilancia così la sua intenzione di una riforma radicale della giustizia a partire dalla separazione delle carriere dei magistrati e da una diversa funzione del Csm. Per farlo, Berlusconi, è pronto anche a ricorrere al refererendum: "Chiameremo il popolo". E l'opposizione? "Larghe intese solo se possibili.." glissa il premier. Che attacca: "Serve una riforma - dice Berlusconi - che faccia del nostro Paese una democrazia vera non soggetta al potere di un ordine che non ha legittimazione elettorale".
Quelle a cui pensa il Cavaliere sono modifiche che hanno bisogno, per essere approvate, di due passaggi in Parlamento ed una maggioranza assoluta o di due terzi dei componenti, nella seconda votazione. Se i due terzi non sono raggiunti, c'è la possibilità di sottoporre a referendum del progetto. Ed è proprio questo l'iter che Berlusconi immagina. Visto che pare difficile ipotizzare un qualche tipo di accordo con l'opposizione.
"Il 50% degli italiani non pagherà il canone Rai". La puntata di 'Annozero' di ieri sera non l'ha vista. Ma il premier rilancia l'accusa di '"uso criminoso" della tv. "Comunque alla fine - osserva il Cavaliere sugli attacchi che riceve nella tv pubblica -, siccome il vantaggio viene ancora a noi, se vogliono andare avanti in questo modo facciano pure". Il fatto è - continua Berlusconi - che andando avanti così ci saranno "brutte sorprese" per il bilancio della Rai". Berlusconi dice di aver commissionato un sondaggio: andando avanti così il 50% degli italiani "non pagherà il canone". Parole che richiamano la campagna lanciata da Libero e dal Giornale.
(16 ottobre 2009)
3 commenti:
E' TERRORIZZATO, SI SENTE STRETTO IN UNA MORSA, E' COME COLUI CHE NON HA PIU' NULLA DA PERDERE ED E' CAPACE DI QUALUNQUE COSA.
E' UNA SITUAZIONE PSICOLOGICA PERICOLOSSIMA, CHE ENFATIZZA I COMPORTAMENTO COMPULSIVI DEL PREMIER.
Il guaio che questo comportamento enfatizza anche i suoi simpatizzanti, è pericoloso si!!
QUELL'UOMO LI' NON SI FERMERA' DAVANTI A NULLA.
HAI VISTO IL FILM DI NANNI MORETTI, IL CAIMANO?
QUELLA ROBA LI' RISCHIA DI SUCCEDERE.
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