Una bordata arrivata all’indomani dell’interrogatorio di Mario Mori a Palermo. La “firma” Nicola Mancino, ministro dell’Interno nel periodo della trattativa tra mafia e stato di cui proprio Mori - secondo il “papello” - sarebbe stato interlocutore. In una lettera pubblicata ieri sul “Corriere” l’attuale vicepresidente del Csm spiegava: “Se poi qualcuno che aveva il compito istituzionale di combattere la mafia con tutti gli strumenti a disposizione dell'attività investigativa, si è mascherato da Stato o ha millantato di agire per conto dello Stato, questa è materia sulla quale la magistratura farà chiarezza con tutto il rigore necessario”. Ma ieri Mancino ha anche risposto a Brusca, che secondo quanto riporta “L’espresso” disse “Riina mi parlò di lui”: “L’unico messaggio che mandai a Riina fu il suo arresto”.
giovedì 22 ottobre 2009
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