martedì 20 ottobre 2009

Processo per le foto dell'"harem". Berlusconi chiamato come teste


PAOLO BERIZZI


L'"harem di Berlusconi" finisce in tribunale. E lui anche (sarà ascoltato come testimone). L'appuntamento è fissato per questa mattina al palazzo di giustizia di Bergamo, dove è in programma la prima udienza del processo a carico di Pino Belleri, l'ex direttore del settimanale "Oggi" che nel 2007 pubblicò un servizio intitolato, appunto, l'"harem di Berlusconi". Un fotoracconto di 11 pagine, con una sequenza di scatti realizzati dal fotografo Antonello Zappadu che immortalano il premier - all'epoca capo dell'opposizione - nel parco di villa Certosa in compagnia di cinque ragazze, sue ospiti alla vigilia di Pasqua.

Per la pubblicazione di quelle immagini Belleri è stato denunciato da Berlusconi per ricettazione e indebita interferenza nella vita privata. Nella udienza di oggi davanti al giudice Federica Gaudino saranno affrontate le questioni preliminari e disposta la produzione delle prove. Le foto incriminate uscirono su "Oggi" il 17 aprile del 2007, e dopo una denuncia presentata dall'avvocato Nicolò Ghedini il garante della privacy intervenne tempestivamente per bloccare la pubblicazione - sullo stesso settimanale - di altri scatti che Rcs acquistò da Zappadu e che sono "congelati" da allora (tra questi c'è un bacio saffico tra due ragazze sedute accanto al presidente del Consiglio). Ora ha inizio il braccio di ferro tra accusa e difesa. E potrebbe riservare alcune sorprese.

Il premier Silvio Berlusconi, ovviamente se il tribunale lo riterrà rilevante, sarà tra i testimoni che dovranno essere sentiti. Figura come primo e unico teste dell'accusa, ma anche la difesa (l'avvocato Caterina Malavenda, legale di Belleri) ha chiesto che venga ascoltato. O in aula, oppure - il capo del governo ha facoltà di chiederlo - a Palazzo Chigi. Nella lista dei testimoni che l'avvocato Malavenda presenterà al giudice affinché siano ammessi al processo, ci sono anche due delle cinque giovani ragazze che il 7 aprile 2007 erano in compagnia di Berlusconi a villa Certosa: Angela Sozio, ex concorrente del Grande Fratello, e la modella trentina Barbara Pedrotti.

Nelle immagini dell'"harem di Silvio" alcune fanciulle si alternano sulle ginocchia del padrone di casa, sotto un gazebo. L'atmosfera è intima, i modi confidenziali. Anche quando il gruppo accompagna il premier, mano nella mano, a passeggio nel parco. Un pomeriggio pre-pasquale che Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, definì come un "raduno politico di Forza Italia". Tesi sostenuta anche dall'avvocato Ghedini e dalle giovani ospiti in alcune interviste. Che ora - almeno Sozio e Pedrotti - saranno chiamate a confermare sotto giuramento. Da aprile del 2007 a oggi molti fatti sono accaduti.

In quel periodo era ancora accesa l'eco del botta e risposta - lei con una lettera, lui con scuse pubbliche - tra Veronica Lario e il marito. Ma doveva ancora scoppiare il caso Noemi e la richiesta di separazione da parte di Veronica, la vicenda D'Addario e l'inchiesta Tarantini-escort. Dice Pino Belleri: "Non entro nel merito del processo, dico solo che nelle foto per le quali sono stato denunciato c'era già prova del "ciarpame", per dirla con le parole di Veronica Lario, o del "libertinaggio irresponsabile". E però mi chiedo: perché, visto che lì c'era già tutto, all'epoca nessuno si scompose? Dopo lo scoop avrei voluto pubblicare altri scatti, ancor più eloquenti, ma il garante ci fermò".

(20 ottobre 2009)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Evidente è o era un Garante di qualcuno e non di qualcun altro.