"Il Veneto è già chiuso, non esiste un caso Veneto". Umberto Bossi decreta la fine della partita per la candidature alle regionali. Vantando un accordo con Berlusconi in persona. Ma il Pdl lo frena. Anzi, stando alle parole del coordinatore Ignazio La Russa, lo gela: "Ogni decisione sarà presa dall'ufficio di presidenza, i nomi saranno scelti ad inizio novembre".
Sulla questione invece il senatur non aveva manifestato dubbi, silurando di fatto l'attuale Governatore Giancarlo Galan. Che però non sembra affatto intenzionato a cedere il passo e ha già detto di non desiderare "ministeri compensativi".
"Sulla giustizia c'è intesa totale col premier". Il leader del Carroccio ha parlato anche di accordo totale col Cavaliere anche sulla giustizia: "Sulle riforme c'è un'intesa tra la Lega e il presidente del Consiglio. ll treno è partito, le riforme sono in cammino. Non vogliamo nessuna intromissione".
"Complotto per far fuori Tremonti? Non ci credo". Ai cronisti Bossi ha detto anche di non credere alle voci di un complotto contro il ministro dell'Economia. "Non penso che ci sia un piano per farlo cadere. Questo governo non si regge senza di lui. E' intoccabile". Poi ricorda che tra il premier e il ministro c'è un legame di ferro. "Berlusconi non si priverà mai di Tremonti".
"L'allarme sul posto fisso è colpa della globalizzazione". Il Senatur ha commentato infine le dichiarazioni di Tremonti sulla necessità di fare del posto fisso la base della società. "Sul problema del posto di lavoro - dice - c'è un allarme forte delle famiglie, perché troppa gente non ce la fa". Secondo Bossi, una delle cause è la globalizzazione: "Io provengo da una famiglia dove c'era chi lavorava nelle ciminiere. Poi è arrivata la globalizzazione che ha scardinato un pò tutto e creato incertezze sul posto di lavoro". "Bisogna trovare una soluzione", sottolinea infine, ricordando come "già Maroni aveva già fatto qualcosa".
Pd: "Alleanza nel caos". "E' ormai evidente che l'alleanza tra Pdl e Lega al Nord versa nel caos più totale - dice dichiara Andrea Martella, parlamentare veneto del Partito democratico - .Tutto questo impone al Pd una riflessione urgente, per non rimanere soggetti passivi di fronte a quanto sta accadendo e assumere al più presto un'iniziativa politica, per voltare pagina nel Veneto".
(22 ottobre 2009)
Sulla questione invece il senatur non aveva manifestato dubbi, silurando di fatto l'attuale Governatore Giancarlo Galan. Che però non sembra affatto intenzionato a cedere il passo e ha già detto di non desiderare "ministeri compensativi".
"Sulla giustizia c'è intesa totale col premier". Il leader del Carroccio ha parlato anche di accordo totale col Cavaliere anche sulla giustizia: "Sulle riforme c'è un'intesa tra la Lega e il presidente del Consiglio. ll treno è partito, le riforme sono in cammino. Non vogliamo nessuna intromissione".
"Complotto per far fuori Tremonti? Non ci credo". Ai cronisti Bossi ha detto anche di non credere alle voci di un complotto contro il ministro dell'Economia. "Non penso che ci sia un piano per farlo cadere. Questo governo non si regge senza di lui. E' intoccabile". Poi ricorda che tra il premier e il ministro c'è un legame di ferro. "Berlusconi non si priverà mai di Tremonti".
"L'allarme sul posto fisso è colpa della globalizzazione". Il Senatur ha commentato infine le dichiarazioni di Tremonti sulla necessità di fare del posto fisso la base della società. "Sul problema del posto di lavoro - dice - c'è un allarme forte delle famiglie, perché troppa gente non ce la fa". Secondo Bossi, una delle cause è la globalizzazione: "Io provengo da una famiglia dove c'era chi lavorava nelle ciminiere. Poi è arrivata la globalizzazione che ha scardinato un pò tutto e creato incertezze sul posto di lavoro". "Bisogna trovare una soluzione", sottolinea infine, ricordando come "già Maroni aveva già fatto qualcosa".
Pd: "Alleanza nel caos". "E' ormai evidente che l'alleanza tra Pdl e Lega al Nord versa nel caos più totale - dice dichiara Andrea Martella, parlamentare veneto del Partito democratico - .Tutto questo impone al Pd una riflessione urgente, per non rimanere soggetti passivi di fronte a quanto sta accadendo e assumere al più presto un'iniziativa politica, per voltare pagina nel Veneto".
(22 ottobre 2009)
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