martedì 24 novembre 2009

Stanca, scontro sul doppio incarico


di ALESSIA GALLIONE e ORIANA LISO


Doppio incarico con doppio stipendio? Altissimo tasso di assenze in Parlamento? Su questi temi l'amministratore delegato di Expo 2015, il deputato Pdl Lucio Stanca, ha le idee chiare: "Devo rispondere ai miei elettori e al gruppo Pdl, non certo a Repubblica". Una replica secca, arrivata ieri mattina, a margine di un'occasione ufficiale. L'onorevole Stanca ha risposto così a chi gli chiedeva delle sue presenze in Parlamento, drasticamente calate dopo che, in aprile, era stato nominato al vertice della società che gestisce l'Esposizione universale.

Da inizio legislatura e fino ad allora, infatti, Stanca era stato un deputato-modello (con tassi di partecipazione al voto fino al 98,26 per cento). Dopo, raccontano i dati ufficiali della Camera, tutto è cambiato: ad aprile - in contemporanea con la nomina in Expo - Stanca ha partecipato solo al 13,54 per cento delle votazioni. A ottobre il tasso di assenze è stato del 95,78 per cento.

Insomma, man mano che crescono gli impegni nella società con sede a Milano, cala la presenza in aula a Roma (ma in tutta la legislatura l'onorevole non ha mai fatto interventi, interrogazioni o interpellanze). Il suo nome è anche finito nell'elenco dei deputati Pdl da "richiamare all'ordine" per l'assenza ingiustificata del 2 ottobre, quando il governo ha rischiato di essere battuto sullo scudo fiscale. Il sito di approfondimento Openpolis, misurando la sua "attività parlamentare", lo classifica al 581esimo posto (su 630 deputati).
Sul doppio incarico di Stanca la polemica è aperta da tempo. Poco dopo la sua nomina - voluta da Berlusconi e accolta dal sindaco Moratti - il Consiglio comunale, a maggioranza, gli aveva chiesto di scegliere tra le due poltrone. "Sono convinto non vi sia incompatibilità", aveva risposto Stanca. Una posizione rinsaldata quando, il mese scorso, la giunta per le elezioni di Montecitorio, con i voti di Pdl e Lega, ha deciso di considerare compatibili le due cariche.

Ma un attacco, su questo, arriva dall'europarlamentare e consigliere comunale leghista Matteo Salvini: "La Lega ha già sottolineato che l'ad di un evento come Expo dovrebbe fare solo quello: se anche Stanca fosse sempre presente in aula sarebbe opportuno si facesse da parte".

Resta ancora un nodo: quello del doppio stipendio. A quello da parlamentare (oltre 13mila euro mensili), si somma quello da amministratore delegato e consigliere di Expo: 330mila euro lordi l'anno, più altri 150mila come parte variabile (per il 2009 Stanca ha rinunciato a questa seconda quota). Ma, attacca il deputato del Pd Vinicio Peluffo, "il problema rimane: l'articolo 3 della legge 1261/1965 vieta di percepire due stipendi". Quella legge, mai abrogata, recita: "con l'indennità parlamentare non possono cumularsi assegni o indennità [...] derivanti da incarichi di carattere amministrativo conferiti dallo Stato, da enti pubblici, da enti privati con azionariato statale e da enti privati aventi rapporti di affari con lo Stato, le regioni, le province e i comuni". Commenta Peluffo: "Anche se l'onorevole Stanca non risponde alle domande scomode, la realtà resta la stessa".

(24 novembre 2009)

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