lunedì 7 dicembre 2009

Fini: «Processo breve, inammissibile escludere il reato di immigrazione»


«È veramente inammissibile» che nell'elenco dei reati esclusi dal cosiddetto processo breve vi siano quelli «in materia di immigrazione» che attualmente sono puniti con un'ammenda o poco più. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel corso di un dibattito sui temi dell'immigrazione a Roma. «Sarebbe diverso - spiega il presidente della Camera - se si parlasse di "delitti in materia di immigrazione"», perché «sarebbe tutt'altra cosa». E sull'attuale formulazione chiede: «È stata una svista? Ne prendo atto. Non è stata una svista? Allora auspico che accada ciò che è accaduto in un altro momento», ricordando la «sollevazione» parlamentare contro la norma sui medici-spia.

PRESEPE PIENO DI EXTRACOMUNITARI - «E’ bello che si difendano le tradizioni, il crocifisso e il presepe ma, con una battuta ironica, dico che chi guarda il presepe vede che è pieno di extracomunitari». Fini è è poi tornato così torna sulle polemiche sollevate da alcune prese di posizione della Lega Nord. Fini non commenta direttamente l’attacco della Lega al cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi ma ribadisce che «l’identità non è una fortezza sotto assedio, la nostra identità non preclusiva», e il fatto che le radici dell’Europa siano giudaico cristiane «non significa che oggi in Ue non ci siano altre identità».

07 dicembre 2009

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