venerdì 15 gennaio 2010

Non si placa la rabbia di Berlusconi contro Fini. "Sono abituato decidere solo. Che noia mediare


Il giorno dopo il faccia a faccia con Gianfranco Fini, Silvio Berlusconi non sembra aver sbollito la rabbia per un incontro che lo ha "annoiato", più che deluso. In mattinata ha avuto una serie di incontri con diversi dirigenti del Pdl in vista delle prossime regionali, oltre a contatti con altri esponenti di governo. Con quasi tutti il presidente del consiglio avrebbe rispolverato la formula della "pazienza di giobbe" alla quale deve appellarsi ogni volta che incontra il presidente della Camera.

Ma non basta. Berlusconi, riferiscono diverse fonti, si è detto "annoiato" dalle "vecchie formule tipiche del teatrino della politica". "Io sono un imprenditore - avrebbe detto - sono abituato a decidere e a decidere da solo: così si fa nel mondo dell'impresa. Gianfranco invece vorrebbe costringermi a continue ed estenuanti mediazioni, con il risultato che alla fine non si decide".

Fini ha, tra l'altro, rimproverato a Berlusconi di convocare il partito a cose fatte: "Al governo decidi da solo o insieme alla Lega. È così su tutto". Il presidente della Camera ha citato come esempio la politica economica: "Hai fatto un'intervista a Repubblica sulla riforma fiscale. Benissimo, ma quelle cose non si annunciano senza consultare i tuoi alleati". Anche sulla giustizia e sul processo breve Fini ha sollevato i suoi dubbi, sia sul metodo ("basta con questa grandinata di provvedimenti di Ghedini, tutto deve essere concordato insieme") sia sul merito. Poi ha buttato lì una frase sibillina: "Ma sei proprio sicuro che quel maxiemendamento presentato da Valentino al Senato sia costituzionale?".

Per il coordinatore Pdl e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "l'incontro tra Berlusconi e Fini è stato veramente positivo. Non si sono minimamente nascosti che esistevano delle questioni da affrontare. Non era un incontro 'a tarallucci e vino', ma nemmeno da dire 'siamo a Yalta', non c'era nulla da spartirsi. Certo un incontro non può essere chiarificatore per sempre delle questioni che in politica si determinano, però si sono avviate a soluzione quelle esistenti".

Intanto non risparmia il suo consiglio il direttore del Giornale, Vittorio Feltri: "E' nostra convinzione profonda che in un momento delicato come questo, Fini dovrebbe contribuire a salvare il premier dagli attacchi politici di certa magistratura, e della sinistra forcaiola, piuttosto che rivendicare una maggiore considerazione nel partito e nella gestione degli affari di governo. Se dovesse prevalere il principio della lealtà, Gianfranco e Silvio sarebbero una coppia formidabile in grado non soltanto di calamitare consensi, ma anche di dare una spinta propulsiva alle attività governative".

Sul fronte delle elezioni regionali, la candidata alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini ha avuto oggi un colloquio di circa 35 minuti con il premier in cui "abbiamo parlato della campagna elettorale e il presidente ha detto che sosterrà tutti i candidati del Pdl", ha detto la sindacalista. Sul sostegno alla sua candidatura ha assicurato che "Berlusconi ci sarà ad un comizio, ma non abbiamo ancora fissato la data. Ma Berlusconi - ha concluso Polverini - si impegnerà in prima persona per questa campagna elettorale".

Svolta nelle candidature in Campania. Nicola Cosentino, accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione camorristica e a più riprese indicato come candidato governatore per il centrodestra, ha annunciato: "Faccio un passo indietro, nell'interesse del Pdl e del centrodestra per sgomberare il campo da ogni strumentalizzazione e non offrire alla sinistra un'arma in più" e a proposito del possibile nuovo candidato osserva: "Non ho mai pensato nè su Caldoro nè su altri di poter esercitare una sorta di diritto di veto. Certo non c'è solo Caldoro ma il profilo di Stefano, che è stato un buon ministro, è quello che corrisponde all'identikit che ha tracciato la base del partito".

(15 gennaio 2010)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

E dai Silvio, falla sta cazzata, manda a fanculo Gianfranco, senno' finirà col venirti l'ulcera!