domenica 10 gennaio 2010

RABBIA

8 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me, però, queste parole non sono di "rabbia"!

(spero tu abbia passato una buona domenica coi nipotini...)

Francy274 ha detto...

wauuu..struggente! Parole che arrivano come un pugno nell'anima.
Complimenti per la scelta.
Bellissime le immagini e la musica.
Un altro libro da comprare, ho capito :)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Angie, hai ragione, "Castelli di rabbia" è il titolo di un romanzo di Baricco, che io non leggerà MAI!
Però, mi piaceva la musica.
Ciò che mi ha spinto a cercare è la mia personale rabbia per ciò che è accaduto a Rosarno e per ciò che ha detto quello (apparentemente) incosciente ministro dell'interno, il quale ha capito che la 'ndrangheta, preoccupata dall'azione forte ed efficace dei contrastro della magistratura reggiana, ha scelto al Lega come referente politico (dando nel contempo un'avvertenza fortissima ai magistrati) e tanto gli basta.
Domenica ottima assieme a Riccardo!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Francy, sì, è vero, perciò ho scelto questo video, però confermo, non sono mai riuscito a leggere Baricco e nè mai lo farò. Qualche citazione va bene, tutto il libro sarebbe mortale per me!

Francy274 ha detto...

"Che c'azzecca?" (direbbe Tonino) :)
Video, parole e musica non concordano con quanto hai spiegato.
Fa piuttosto pensare ad un Tuo attimo di riflessione personale, un'immersione si "antichi" ricordi.

Ho gironzolato un pò su internet per informarmi sullo scrittore che non conoscevo.. hai ragione! Troppo melassoso, si rischia la glicemia, qualche frase va bene ma un intero libro.. diventerebbe davvero indigetsto :))

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

C'azzecca, c'azzecca. La partenza era una, l'approdo è arrivato a ben altre conclusioni.
Però hai ragione, non mi sono spiegato bene. Scusa.

Anonimo ha detto...

del resto non ha mancato il riferimento neanche quella... signorina in dolce attesa della Gelmini (e non è per fare la bacchettona, ma visto che loro difendono i valori cattolico-cristiani, oltre che la nostra "cultura") dicevo, anche lei ha tirato in ballo la magistratura a proposito della sua butade pro-elettorale, approfittando dei tragici fatti di Rosarno, sul tetto del 30% degli alunni (ma cosa c'entrava?); ci prendono proprio per fessi!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Angie, c'è una chiave di lettura, in articolo su LA STAMPA di Michele Ainis, che leggerai sul mio blog fra poco.