Ora il Pd vuole la testa del capo della Protezione Civile. Dimissioni di Guido Bertolaso? «Spero che lo capisca da solo, se no bisognerà chiederle. Credo che si è creata una situazione che non consente un buon governo del sistema della Protezione civile in condizioni di serenità e di tranquillità». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ai microfoni del Tg2, auspica che il capo della Protezione civile faccia un passo indietro.
DECRETO - Il Pd inoltre farà «opposizione fermissima» contro il decreto del governo che trasforma
BONDI E LUPI - Non si fa attendere la replica del Pdl che con una nota del coordinatore Sandro Bondi attacca: «Ormai i fatti ci dicono che è impossibile coltivare la speranza di un cambiamento della sinistra italiana. Ci dobbiamo convincere che è tempo perso attendere da parte del Pd un segnale di resipiscenza, un sia pur minimo accenno di novità, una prova effettiva di apertura, una reale testimonianza di rinnovamento». Lo afferma in una nota il coordinatore del Pdl Sandro Bondi. «Alla prova dei fatti - prosegue - Bersani è uguale agli altri, si comporta come tutti coloro che lo hanno preceduto alla guida del partito. Qual è ormai la differenza fra lui e Di Pietro? Di Pietro chiede le dimissioni di Bertolaso e Bersani a distanza di qualche ora immancabilmente segue la linea truculenta e demagogica dettata da Di Pietro. Possibile che una sinistra che voglia essere riformista, seria e responsabile non abbia la forza di esprimere parole diverse da quelle pronunciate da Di Pietro, soprattutto in riferimento ai meriti di fronte all'Italia di un galantuomo come Guido Bertolaso?».
Gli fa eco Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera dei deputati per il quale: «L'opposizione continua a percorrere la strada del tanto peggio tanto meglio. L'attacco di Pier Luigi Bersani nei confronti di Guido Bertolaso, oltre che strumentale, dimostra che il Pd non riesce a liberarsi dall'abbraccio giustizialista di Di Pietro. Bertolaso ha lavorato, e bene, per risolvere le emergenze che hanno colpito il nostro Paese e non bastano le illazioni per condannarlo».
Redazione online
13 febbraio 2010
Nessun commento:
Posta un commento