Denis Verdini è uscito dagli uffici di viale Lavagnini della Procura della Repubblica di Firenze intorno alle 20.10. Il coordinatore del Pdl ha lasciato gli uffici della Procura alle 20,10 a bordo di una Yaris, seduto sul sedile posteriore, da un'uscita secondaria. L'auto sulla quale era arrivato con l'autista, una Thesis blu, è rimasta fuori dal palazzo ancora per alcuni minuti per depistare i giornalisti, poi si è allontanata. Il parlamentare era stato convocato dal procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, dai sostituti Luca Turco, Giuseppina Mione e Giulio Monferini che si stanno occupando dell'inchiesta sui cantieri del G8. All'incontro era presente anche l'avvocato del deputato del Pdl, Marco Rocchi.
Quelle telefonate. Sono decine le telefonate intercettate dai carabinieri del Ros tra l'imprenditore della Baldassini e Tognozzi, Riccardo Fusi e l'onorevole Denis Verdini. In una telefonata registrata il 21 gennaio 2009, Verdini si vanta di aver contribuito alla nomina come provveditore alle opere pubbliche di Fabio De Santis. Nell'estate 2008 Fusi sollecita a Verdini un incontro con Matteoli per discutere della scuola marescialli di Firenze. Il 5 agosto Fusi parla direttamente con Matteoli: gli chiede se "ci si può vedere un minuto". Ma la risposta di Matteoli è negativa perchè sta per andare in vacanza.
E intanto da L'Aquila... Dice il procuratore della Repubblica del capoluogo abruzzese: "Penso che ci siano cose che coinvolgono L'Aquila, prima o poi quindi ce le manderanno e vedremo". Il dottor Alfredo Rossini, commenta così gli sviluppi dell'inchiesta della Procura di Firenze sugli appalti gestiti dalla Protezione civile legati al G8 della Maddalena, poi spostato all'Aquila, che ha coinvolto il capo della Protezione Civile nazionale, Guido Bertolaso.
"Stiamo leggendo sui giornali di questa bella inchiesta - ha proseguito Rossini - la stiamo guardando con serenità, anche se non siamo fuori dai giochi, nella misura in cui dovessero essere coinvolte le competenze territoriali. Comunque, di concerto con
I fatti che potrebbero coinvolgere
Summit a Perugia. Gli atti dell'inchiesta sugli appalti delle grandi opere avviata dalla Procura di Firenze e che vede coinvolto il procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, sono arrivati sul tavolo della procuratore facente funzioni, Federico Centrone che li ha affidati ai PM Sergio Sottani e Alessia Tavarnese. La magistratura perugina è infatti competente, vista l'iscrizione nel registro degli indagati di un magistrato romano, e proprio domani un summit tra magistrati, quelli che hanno ora l'inchiesta e i colleghi romani si terrà tra, le 9,30 e le 10, in Procura a Piazza Partigiani. I pubblici ministeri romani, Sergio Colaiocco e Assunta Cocomello, incontreranno i colleghi Sergio Sottani e Alessia Tavernese, delegati per gli accertamenti e che dovranno studiare le carte giunte da Firenze, una quarantina di faldoni, con nomi di imprenditori e alti dirigenti del consiglio dei lavori pubblici, finiti in carcere ed il coinvolgimento del capo della protezione civile Guido Bertolaso per presunti incontri sessuali.
Bertolaso alla Camera. Intanto, potrebbe essere Guido Bertolaso in persona a 'difendere' in Parlamento il decreto sulla Protezione Civile. Domani mattina andrà alla Commissione Ambiente di Montecitorio, dove approderà il testo del contestato provvedimento. Alle 10.30 avrà inizio la discussione e alle 12 scadrà il termine per gli emendamenti che saranno votati in giornata. Il governo, secondo il presidente della Camera, Gianfranco Fini, si prepara a stralciare il 'contestato' articolo 16 del decreto che prevede la costituzione della Protezione civile servizi Spa.
(15 febbraio 2010)
Nessun commento:
Posta un commento