Complimenti vivissimi al ministro della Giustizia Angelino Alfano e al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Franco Ionta.
Oggi è RECORD nazionale! La popolazione detenuta ha raggiunto il massimo storico arrivando a contare 66161 reclusi.
Non era mai successo nella storia dell’Italia Repubblicana: e ciò si deve all’attività indefessa e allo spirito di abnegazione di Alfano e Ionta, ai quali va il pensiero grato dei detenuti, degli agenti di polizia penitenziaria e di tutto il personale che il sovraffollamento costringe a condizioni di vita e di lavoro intollerabili. E così, oggi, nel circuito penitenziario italiano si trovano quasi 25mila detenuti in più di quanti previsti dalla capienza regolamentare.
Tutto questo senza che il ministro e il capo del Dap non dico muovano un dito, ma nemmeno sembrano intenzionati a farlo, limitandosi ad annunci flebili e destinati al fallimento. O, peggio, destinati – se si realizzasse quella Galera S.p.a., vagheggiata sulla scorta di Protezione S.p.a., Difesa S.p.a., e Beni culturali S.p.a. – a un sistema “gelatinoso” di corruzione, che le opere di edilizia penitenziaria hanno già ampiamente conosciuto, negli anni scorsi.”
Nessun commento:
Posta un commento