martedì 2 marzo 2010

Pagheranno solo i pesci piccoli (e senza amici)


LE NORME IDEATE DAL GOVERNO COLPISCONO SOLO I POLITICI DI BASE, CON UNA SCAPPATOIA: FARSI ELEGGERE IN PARLAMENTO

di Bruno Tinti

Adesso io capisco che bisogna pensare positivo e che l’ottimismo della volontà deve prevalere sul pessimismo della ragione. Però dovete convenire con me che una legge anticorruzione elaborata da un governo che ha come presidente del Consiglio B suona convincente come un’ode all’amore coniugale cantata da Barbablù.

Sicché…

Domanda n. 1: perché aumentare le pene per i reati contro la Pubblica Amministrazione è solo fumo negli occhi?

Risposta: perché, se aboliscono le intercettazioni telefoniche, di questi reati non se ne scopre manco uno; e, se approvano il processo breve e il legittimo impedimento (per deputati, senatori e quanti altri riusciranno a imbarcarsi sulla scialuppa di salvataggio), di processi per questi reati non se ne fa più manco uno; e, se ripristinano l’autorizzazione a procedere per i parlamentari, di processi per questi reati commessi da deputati e senatori non se ne fa più manco uno.

Così, già che c’erano, potevano anche esagerare: “Tutti i reati contro la pubblica amministrazione sono puniti con l’ergastolo”; magari qualcuno ci avrebbe anche creduto.

Domanda n. 2: perché sono stati aumentati i reati che, se accertati con sentenza di condanna definitiva, impediscono la candidatura a presidente della provincia, sindaco, assessore, consigliere provinciale e comunale; presidente e componente del consiglio circoscrizionale; presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi; presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni; consigliere di amministrazione; presidente e componente degli organi delle comunità montane? E perché invece non è previsto nemmeno uno straccio di incompatibilità tra la condanna penale per uno di questi reati (da quelli contro la Pubblica Amministrazione a quelli di terrorismo) e la candidatura a deputato o senatore; e, naturalmente, a ricoprire la carica di presidente del Consiglio dei ministri, ministro e sottosegretario? E perché nemmeno è previsto che i condannati già eletti in Parlamento vengano “dimissionati” da domani (veramente dovevano esserlo da ieri)?

Risposta: perché far volare gli stracci piccoli è sempre meglio che far volare quelli grossi. E poi perché il politico delinquente di base, quello che opera sul territorio, che tanti favori ha reso al partito e ai suoi amici più altolocati, può sempre essere premiato con l’elezione (beh, non esageriamo, con la nomina da parte degli amici riconoscenti) in Parlamento: sindaco no; ma senatore sì. Così, oltre alla progressione in carriera, godrà di tutti gli optional, quelli più vecchi e quelli più recenti: no arresto, no perquisizione, no intercettazioni (i vecchi); legittimo impedimento, autorizzazione a procedere e, magari, perfino il futuro Lodo Alfano Costituzionalizzato (i nuovi).

Domanda n. 3: perché B&C ci prendono tutti per handicappati disposti a bersi ogni trovata pubblicitaria?

Risposta: perché è vero. Non fosse così, il ricambio della classe dirigente italiana sarebbe avvenuto (davvero e non per finta) tra il 1992 e il 1994. Magari qualcuno non se lo ricorda: era il tempo di Mani Pulite.

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