

La politica ha le sue responsabilità ma non ci si può solo lamentare: bisogna anche salire sul ring. È il messaggio espresso dal presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, nel corso del Convegno dei Giovani Imprenditori, facendo sue le parole di Federica Guidi. «Pensare che i problemi dell’Italia siano tutti da addebitare solo alla politica è sbagliato - ha spiegato Montezemolo - ma non si può stare solo in tribuna a dire che le cose non vanno senza poi andare in campo». «Abbiamo bisogno di una classe dirigente civile che abbia la capacità di prendere posizioni - ha aggiunto - ma non ci si può sempre lamentare bisogna anche dare un contributo perchè le cose cambino veramente». Il past president di Confindustria auspica che la legislatura arrivi alla fine del suo naturale mandato, anche perché a causa della crisi il paese sta attraversando una fase molto delicata. «Tutti - ha detto Montezemolo - ci auguriamo che, in momenti difficili, la legislatura vada avanti. Alla fine saranno gli italiani a scegliere con l’arma del voto».
«La dimostrazione che questo sia, da molti anni, un Paese bloccato è rappresentata dagli interventi dei presidenti di turno» di Confindustria, ha sostenuto Montezemolo. Come ha fatto nel suo intervento di oggi la numero uno dei Giovani imprenditori, Federica Guidi, ha ricordato, «io già nel 2004 parlai di innovazione». «Siamo nel 2010 inoltrato e le relazioni toccano ancora gli stessi temi, che sono gli stessi che i cittadini si trovano ad affrontare», ha continuato. Per l’ex presidente di Confindustria si tratta di una «amara conclusione» di ciò che avviene in un Paese in cui «non si riesce a tagliare nemmeno quattro province». Per Montezemolo, «è arrivato il momento di pensare al futuro». «Se nessuno si pone il problema del futuro - ha argomentato - e ognuno si cura del proprio orto, non se ne esce più». «Voi giovani - ha detto rivolto agli imprenditori - dovete diventare il motore del cambiamento». Sono due i temi più importanti, a suo giudizio: «Reperire le risorse e recuperare l’evasione fiscale a condizione che ogni euro che si recupera si impieghi per abbassare le tasse». Per Montezemolo, il nostro è un Paese «bloccato» non solo dal punto di vista della crescita ma anche in termini di «mobilità sociale».
Il presidente della Ferrari ha insistito molto sull’importanza della meritocrazia. «Bisogna creare un meccanismo che, dalla prima elementare in poi, premia i più bravi». Per Montezemolo, inoltre, occorre «ricominciare a spingere su liberalizzazione e concorrenza» con l’accortezza, però, che queste ultime «non diventino padroni dei mercati». Anche sul fronte delle aziende municipalizzate, si è detto favorevole alla liberalizzazione per superare la situazione attuale in cui vi sono «privati che fanno concorrenza ai pubblici con prodotti più competitivi».

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