domenica 4 luglio 2010

Carceri, presentato il piano da 1,6 miliardi di euro


Ampliamento dei penitenziari esistenti e realizzazione di nuove strutture a Roma, Milano, Napoli e Catania

di Rossella Calabrese

04/06/2009 - È stato presentato nei giorni scorsi al Ministro della Giustizia il Piano Carceri messo a punto da Franco Ionta, capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e commissario straordinario all’edilizia penitenziaria, come previsto dall’articolo 20 della Legge 2/2009.

È prevista la costruzione di 11 nuovi penitenziari e di 20 padiglioni all’interno di strutture già esistenti. I lavori saranno portati a termine tra il 2011 e il 2012 e i posti in più saranno 9-10mila.

Secondo l’Ordinanza n. 3861 del 19 marzo 2010 della Protezione Civile che detta disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza carceri, per la realizzazione degli interventi saranno utilizzati i 500 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria 2010 (articolo 2, comma 219), risorse regionali fondi comunitari, nazionali, regionali e locali, e della Cassa delle ammende, tutte trasferite su una contabilità speciale intestata al Commissario.

Ricordiamo che nel giugno 2009 il Commissario Ionta ha presentato un piano da 1,6 miliardi di euro. Sul totale della somma necessaria, il piano individuava le fonti di finanziamento per circa 600 milioni di euro (500 dalla Finanziaria 2010 e 100 dal bilancio del ministero della Giustizia), mentre 980 milioni di euro erano da reperire. Il Piano prevedeva la realizzazione di 46 nuovi padiglioni in ampliamento di strutture esistenti, la ristrutturazione di un istituto e la costruzione di 9 nuovi penitenziari (leggi tutto).

Successivamente, Dpcm 13 gennaio 2010ha decretato lo stato di emergenza per le carceri fino al 31 dicembre 2010 e ha disposto la costruzione di 47 nuovi padiglioni negli istituti di pena esistenti e 18 nuovi edifici, da realizzare secondo il “modello L’Aquila”, per incrementare di oltre 21mila unità i posti letto (leggi tutto).

Il Comitato si è aggiornato al 9 luglio per definire i dettagli del crono-programma, aprendo così alla fase esecutiva che sarà direttamente gestita dal Commissario Ionta, con il preciso obiettivo di fare fronte, in tempi brevi, all’emergenza carceri, coniugando certezza della pena, processo di rieducazione del detenuto e condizioni di vivibilità nel rispetto degli standard europei.

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