

di Marco Travaglio
(09 luglio 2010)
'I magistrati avrebbero dovuto rendersi conto che le loro azioni giudiziarie colpivano alcuni partiti più di altri: Tangentopoli sarebbe stata una decimazione, con quel tanto di casualità che una tale giustizia comporta. Ma tirarono dritto per la loro strada'. Così parlò l'ambasciatore Sergio Romano, invitato da Laterza, Comune di Milano e Fondazione Corriere della sera a tenere una lezione su Tangentopoli.
Romano non spiega che avrebbe dovuto fare il pool Mani Pulite dinanzi alle confessioni di centinaia di imprenditori e politici coinvolti in un sistema di corruzione che (dati del Centro Einaudi) si mangiava 10-15 mila miliardi di lire l'anno.
Voltarsi dall'altra parte? Cestinare le migliaia di notizie di reato giunte sui loro tavoli? Ignorare l'obbligatorietà dell'azione penale sancita dalla Costituzione? Il tutto perché sapeva di non poter incastrare tutti i corrotti e corruttori attivi in Italia?
Oh bella: in ogni indagine per traffico di droga il magistrato sa che non riuscirà a scovare tutti i trafficanti, ma solo quelli che si son fatti scoprire. Dovrebbe dunque lasciarli liberi per evitare di 'colpirli più di altri' con una 'decimazione', in attesa di acciuffare tutti quelli esistenti in natura?
In ogni caso è falso che il Pool ignorasse la naturale selettività delle indagini, circoscritte inevitabilmente ai casi supportati da prove. Infatti prima Gherardo Colombo (su 'Micromega', estate 1992) poi l'intero pool (proposta di Cernobbio, settembre '94) suggerirono una soluzione che facesse affiorare tutto il sommerso, liberando la politica dai ricatti incrociati: una clausola di non punibilità a chi confessava tutto, revocabile nel caso in cui si scoprisse che il tutto era solo una parte.
Ma furono presi a male parole dall'intera Casta, terrorizzata dall'emersione dell'iceberg tangentizio. Strano che lo storico Romano l'abbia dimenticato.
Del resto, nella stessa lezione, l'ambasciatore sostiene che il decreto Conso del marzo '93 che depenalizzava il finanziamento illecito fu affossato dal ‘grave pronunciamento televisivo dei procuratori di Milano', roba da colpo di Stato. In realtà è il decreto Biondi del '94 che fu ritirato per la retromarcia di Fini e Bossi dopo un comunicato letto in tv da Di Pietro circondato dal resto del pool.
Il decreto Conso, un anno prima, fu respinto dal presidente Scalfaro perché interferiva col referendum sul finanziamento ai partiti fissato per il mese seguente: Borrelli si limitò a comunicare che, contrariamente a quanto detto dal premier Amato, il pool non aveva mai chiesto di depenalizzare i fondi neri.
Romano conclude che anche oggi la magistratura 'non fa il suo mestiere' perché fa 'delle sue azioni giudiziarie contro Berlusconi la ragione della propria esistenza'.
Bella battuta: in Italia s'iniziano ogni anno tre milioni di nuovi processi penali e di questi solo tre (un milionesimo) riguardano il premier, peraltro bloccati da due anni (lodo Alfano e legittimo impedimento).
La prossima volta, anziché di storia, potrebbero invitarlo per una lezione di satira.

2 commenti:
ESISTE DA NOI, IN ITALIA, UNA CATEGORIA C.D. DEI "LECCACULO", CHE E' DIVENTATA IMPONENTE.
ALLORA PARAFRASIAMO: "MENO MALE CHE TRAVAGLIO C'E", ALTRIMENTI NON RIUSCIREMMO MAI A DIPANARCI NEL GINEPRAIO DI LECCACULO CHE IMPAZZA NON SOLO NELLA POLITICA MA ANCHE NEL GIORNALISMO E NELLA (SOLO SUPPOSTA) CULTURA ITALIANA.
Ormai la sfacciatagine di ribaltare ogni cosa a prprio favore è diventata l'elegante abitudine di chi si fregia di titoli e ruoli istituzionali, condizione per cui la maggior parte della gente si intimorisce e loro lo sanno, non a caso fioccano i titoli plurimi per una sola persona.
Durante tangentopoli molti indagati avevano ancora il senso della legalità, che vige in tutte le vere democrazie, nell'essere scoperto d'avere commesso un reato si aveva il dovuto rispetto davanti a chi la legge l'amministrava.
Ora i delinquenti hanno ribaltato quel minimo di democrazia che c'era e con arroganza, forti dell'ignoranza del popolo, fanno sì che la gente veda delinquenti i tutori di quella che un tempo legge lo era davvero.
"Meno male che Marco c'è!!"
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