Oggi il direttore generale della Rai incontra Santoro Dandini in onda, ma con “caratteristiche diverse”
di Carlo Tecce
Oggi è il giorno. Mauro Masi incontra Michele Santoro, il conduttore dovrà ascoltare le richieste del direttore generale, a tre settimane dal ritorno di Annozero ancora definito spazio Santoro. Perché Masi in pantaloni rossi, intervistato da Giovanni Minoli (in pensione, ora consulente), a Cortinaincontra infiamma partite già perse e simula un'esultanza. Un gioco dei pacchi, in perfetto stile Raiuno: “Mi aspettano battaglie. La sentenza dice che Santoro deve fare un programma, non specifica quale”. E cade male sui giudici: il reintegro per rimediare all'editto bulgaro prevedeva, proprio per riparare a un danno, l'assunzione di Santoro per riprendere il lavoro interrotto. Tradotto: approfondimento giornalistico in prima serata.
L'EX SEGRETARIO di Palazzo Chigi ha davanti a sé il mese della verità, la televisione che rialza la saracinesca – abbassata per ferie da giugno – e mostra poche differenze e (di)mostra il fallimento del normalizzatore (o censore) Masi. Un direttore generale che valuta 'accettabile' il palinsesto e che, mai applaudito dal pubblico di Cortina, finge serenità per mascherare la tensione.
Cerca di aggredire l'argomento Santoro, poi – guardando negli occhi la gente smarrita – improvvisa un ricamo: “La stima della persona e del professionista è fuori discussione. Ma è un caso specifico e peculiare, il suo rapporto con l'azienda è determinato da una sentenza”. Il dg cita
E ANZICHÉ aiutare la redazione, sempre con la tecnica dell'ostruzionismo, l'azienda ha annullato le riunioni già in calendario per i contratti, la produzione e la scenografia. Minoli non risparmia domande insidiose che trovano in Masi risposte monosillabiche né camuffa un conflitto d'interesse. Quando sterzano in coppia su Parla con me di Serena Dandini, confermato per quattro puntate a settimana, spingono per le celebrazioni dell'Unità d'Italia che, per pura casualità, vengono coordinate da Minoli medesimo.
Il dg ha diviso
FINITO il siparietto, le battute e le smorfie, i due sono affiatati nell'annunciare con ironia la trasmissione di Maria Luisa Busi su Raitre: “Ha visto? – dice Minoli – Lasci il Tg1 e ti ritrovi con una prima serata...”. A Minoli che lamenta zero euro per il canale di Storia, Masi replica con i 350 milioni in sette anni rifiutati da Sky per trasmettere sul satellite: “Ho rinunciato a svendere
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