lunedì 25 ottobre 2010

«Marchionne parla da canadese, lo Stato ha impedito alla Fiat di affondare»


Dopo le critiche di tutto il mondo della politica, ora una vera e propria «bocciatura» arriva anche dalla terza carica dello Stato. «Marchionne mi sembra che domenica abbia dimostrato, pur essendo italo-canadese, di essere più canadese che italiano» ha sottolineato il presidente della Camera Gianfranco Fini, censurando le parole pronunciate domenica dall’amministratore delegato della Fiat al programma di Fabio Fazio su Rai3. Fini ha parlato ad un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Rovigo.

LA FIAT DEVE TUTTO ALLO STATO ITALIANO - «Ha detto una cosa naturale per il top manager canadese. Ma è un po’ paradossale che lo dica l’amministratore delegato della Fiat, Fabbrica Italiana Automobili Torino, perché se la Fiat è un grande colosso lo deve al fatto che è stato per grandissimo tempo il contribuente italiano, lo Stato, a impedire alla Fiat di affondare», ha aggiunto Fini.

COMPETITIVITA' - Certo, ha aggiunto Fini, «il nostro è un Paese che per mille ragioni ha una scarsa capacità di attrarre capitali, e competitività del lavoro». «A parte questa puntura di spillo ha aggiunto - non è un paradosso che dica a noi, alla classe dirigente, attenzione perchè non abbiamo più la capacità di competere, di stare sul mercato con una concorrenza molto marcata?». Fini, che ha parlato della competizione data dalla globalizzazione, ha concluso dicendo che «l'Italia deve sapere che non riuscirà a vincere la competizione puntando sulla quantità, deve farlo puntando sulla qualità».

Redazione online

25 ottobre 2010

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