

MAURO MEGGIOLARO
Alcuni quotidiani algerini sostengono che alla base del rinvio del vertice italo-algerino che doveva tenersi la scorsa settimana non ci sia la convalescenza del premier dopo l'intervento alla mano sinistra, ma la paura di indagini che coinvolgono Eni e Saipem
Giovedì 14 ottobre era su tutte le agenzie: “Berlusconi convalescente. Slitta vertice tra Italia e Algeria”. L’incontro era fissato ad Algeri, per il 19 e il 20 ottobre, e il rinvio è stato dettato “dal protrarsi della convalescenza del presidente del Consiglio, a seguito dell’intervento chirurgico subito alla mano sinistra”.
Questa, almeno, è la versione ufficiale. A cui molti in Algeria non credono fino in fondo. A sostenerlo su Maghreb Confidential, testata online del portale Africa Intelligence, è la giornalistaGaëlle Arenson. “Secondo le nostre fonti l’incontro era stato confermato di nuovo nelle primissime ore del 18 ottobre, per poi essere cancellato poche ore dopo, all’ultimo momento”, ha dichiarato Arenson al Fattoquotidiano.it. “Ad Algeri le voci circolano insistentemente. Secondo fonti vicine a Maghreb Confidential, il governo italiano avrebbe deciso di rinviare l’appuntamento per paura che il processo relativo al caso Sonatrach (compagnia petrolifera nazionale algerina) potesse iniziare proprio durante la visita di Berlusconi”. Nell’inchiesta relativa a Sonatrach sarebbe infatti citata la compagnia italiana Saipem, controllata dall’Eni.
Nel gennaio di quest’anno Sonatrach è stata coinvolta in una bufera giudiziaria: una serie di indagini per corruzione ha preso di mira l’assegnazione di alcune commesse a compagnie straniere e ha portato all’azzeramento dei vertici della società. Il presidente, Mohamed Meziane, ha dovuto lasciare il suo posto. Giusto un mese dopo è saltato fuori il nome di Saipem. Nel giugno del 2009 la società italiana aveva ottenuto un contatto da 580 milioni di dollari per costruire il lotto 3 del gasdotto GK3 nel nord-est del paese: una parte fondamentale del progetto GALSI, il gasdotto marino che, entro il 2014, dovrebbe portare il gas algerino in Italia attraverso
Dietro l’inchiesta ci sarebbe la guerra tra il clan del presidente Abdelaziz Bouterfilka e i “boss” delDepartement du Renseignement et de
Intanto, l’unica cosa certa è che il summit italo-algerino è stato rinviato per l’ennesima volta. La firma dell’accordo tra Italia e Algeria per combattere l’immigrazione clandestina dovrà aspettare giorni migliori. Ad aspettare saranno molto probabilmente anche una trentina di elicotteri che l’Agusta Westland di Samarate (VA) sta cercando di vendere alla Direction Générale de

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