sabato 27 novembre 2010

LETTERA APERTA A IL CITTADINO DI LODI

CLAUDIO FERRANTE AL CENTRO

Caro Direttore,

la pura razza italica non finisce mai di stupirmi. Come si sa io sono un iscritto dell’Italia dei Valori non praticante, alla mia età saggezza vuole di restare fuori della mischia ad osservare.

Incredibile a dirsi, ma l’Italia dei Valori di Lodi, per voce del suo segretario provinciale Claudio Ferrante, elezione alla quale io non ho partecipato, ‘attacca’ l’amministrazione comunale della quale fa parte il precedente segretario provinciale Gianni Pera, che oggi è assessore al bilancio del comune di Lodi.

L’ho letto sul Suo quotidiano.

Perché Claudio Ferrante attacca l’amministrazione comunale? Perché in consiglio comunale si spreca troppo? Perché si spreca troppo? Perché “…si discute a lungo della Cina e del nucleare invece di parlare dei problemi della città”. Ma quali sono i problemi della città? Mistero, Claudio Ferrante non lo dice, almeno la sua giornalista non lo riferisce. E ancora, quant’è lo spreco? 3mila euro, immagino a seduta. Ora, posto che il consiglio comunale vanta 40 componenti, ogni seduta al completo costa 75 euro per componente, se non sbaglio. E qualcuno ha anche il coraggio di protestare?

Ovviamente, i capigruppo di quasi tutti i partiti, immagino eccetto l’Italia dei Valori, danno ragione a Giampiero Colizzi, presidente del consiglio comunale, che argomenta citando cifre: costo complessivo per la gestione del consiglio comunale 120.000 euro, bilancio del comune 70 milioni di euro. Come non dargli ragione!

Allora mi sono chiesto perché Claudio Ferrante si espone a facili rimbrotti, esponendo tutta la segreteria provinciale, gli iscritti e i votanti dell’Italia dei Valori?

Io non conosco Claudio Ferrante, ma ricordo bene la bagarre che si verificò all’elezione della nuova segreteria provinciale, mentre girava voce che la nomina di Gianni Pera ad Assessore al bilancio era oggetto di contestazioni abbastanza superficiali, se non di invidie personali, che provocò, se non vado errato (l’ho detto, sono un non praticante!) l’espulsione dal partito di qualche componente.

Ora dico, ma appare logica questa inopinata intemerata, per giunta non confortata nemmeno da un progetto che intercetti i bisogni dei cittadini e spieghi come possono essere soddisfatti?

Di questo passo, in che cosa ci si discosta dalle furibonde lotte di potere che imperversano (eccetto l’Idv) nella politica nazionale e nel Parlamento italiano? Quale iscritto all’Idv di lodi, porgo a titolo meramente personale le scuse per quanto accaduto.

Non mi posso augurare che non accadranno altri episodi spiacevoli, conosco troppo bene l’animo umano.

Luigi Morsello – già direttore delle carceri di Lodi – IdV di Lodi

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