lunedì 20 dicembre 2010

«Io, la più piccola del Pdl, in politica per missione »


In Parlamento la sua bellezza è nota, onorevole Annagrazia Calabria.
«Sono schiva, riservata e determinata. Non faccio salotto e parlo poco con i giornalisti. Ha presente quando uno si sveglia e sa che deve fare qualcosa di buono, sennò si sente male?».

Per questo Berlusconi l'ha scelta come coordinatore della Giovane Italia?
«Ho 28 anni, sono la deputata più giovane. Il movimento giovanile va rilanciato, è il motore del Pdl e io ne faccio parte da quando avevo 18 anni».

Sogni? Ambizioni?
«Non mi muovo in una logica di potere, posti, poltrone. Io sono cristiana fino in fondo, il peggior peccato è sprecare i propri talenti. Ognuno sa da dove viene e dove vuole arrivare».

E lei?
«La mia passione politica è suffragata da un'educazione molto forte, che mi ha impresso il valore del lavoro come unica via per affrancare l'uomo dal bisogno. Mi sento dentro una missione grande. Il mio sogno è tornare alla politica come servizio, il gesto più alto di carità».

Il suo modello politico?
«Conosco Berlusconi da quando ero bambina, è un punto di riferimento fondamentale per me. Non mi ha mai dato una delusione».

Nemmeno con la «compravendita» dei deputati?
«Non c'è stata nessuna compravendita. Il governo è uscito rafforzato dal voto di fiducia, la volontà popolare è la cosa che conta di più».

Cosa pensa del terzo polo?
«Chi pensa di fare manovre di palazzo avrà vita breve».

La prima scelta da coordinatore?

«Una grande manifestazione nazionale a sostegno del governo. E dobbiamo arrivare prestissimo a un congresso».

Giorgia Meloni è d'accordo? La leader dei giovani del Pdl viene da An, lei invece da Forza Italia...
«Io e Giorgia andiamo molto d'accordo, è forte e sicura, ci somigliamo».

Le piace ancora Obama?
«Sono nata a New York, ho la doppia cittadinanza. Obama si presentò con un messaggio di modernità e cambiamento, ma ha fatto provvedimenti impopolari».

Cosa pensa degli arresti preventivi?
«I giovani hanno il diritto di manifestare, ma la gestione dell'ordine pubblico non può prescindere dall'identificazione preventiva dei violenti "di professione"».

Cosa fa nel tempo libero?
«Il mio tempo libero è la politica».

Monica Guerzoni
20 dicembre 2010