martedì 18 gennaio 2011

Caso Ruby, le reazioni politiche


18.13 Terminato incontro di Berlusconi al Quirinale

E’ durato circa un’ora l’incontro al Quirinale tra il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi presente il sottosegretario Gianni Letta. Il premier è rientrato a palazzo Grazioli poco dopo le 18 senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.

17.39 Casini: “Berlusconi faccia passa indietro”

”Credo non serva minimizzare quello che sta uscendo e neanche prendersela con la magistratura per le modalità delle indagini perché siamo alla sostanza e non più alla forma e io, se fossi il presidente del Consiglio, valuterei con serenità l’ipotesi di fare un passo indietro”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, in una conferenza stampa a Milano. ”Credo – ha aggiunto Casini – che questa decisione potrebbe servire a rilanciare la sua coalizione e comunque a far sì che nella politica italiana si passi a discutere dei problemi degli italiani e non sempre solo di quelli di Berlusconi”. “Sono vicende – ha proseguito – su cui è sempre difficile dare un giudizio anche perché credo che a nessuno piaccia sindacare in casa altrui. Io, essendo anche amico, ho rispetto per Berlusconi però francamente così non si può andare avanti e credo che, essendo Berlusconi un uomo intelligente, deve far prevalere in questo momento la serenità del giudizio rispetto all’orgoglio. Da domani mattina ciascun italiano è autorizzato a comportamenti emulativi che francamente non mi sembra siano il massimo”. Aggiunge Casini: “Se Berlusconi ritiene di affidareil giudizio agli elettori e di andare alle elezioni, noi siamo pronti”.

17. 30 Briguglio: “Berlusconi non in grado di spiegarsi, si dimetta”

”Sul caso Ruby abbiamo volutomantenere fino a questo momento un atteggiamento equilibrato e prudente, ma è passata un’altra giornata e ancora Silvio Berlusconi non ha ritenuto di dover dare ampie e dettagliate spiegazioni del suo comportamento ai cittadini italiani e all’opinione pubblica interna e internazionale. Né ha espresso la volontà di farlo dinanzi ai magistrati, e ciò nemmeno dopo il monito del Capo dello Stato. Prendiamo atto che non è in grado di farlo: vada al Quirinale e rassegni le dimissioni”. E’ quanto afferma Carmelo Briguglio, capo della segreteria politica di Fli.

17.15 Gentiloni: “Berlusconi si dimetta, ma no al voto anticipato”

“La sua posizione è indifendibile ma il paese non deve pagare lo scotto di questa insostenibilità”. E’ quanto sostiene Paolo Gentiloni del Partito democratico in un’intervista a Radio 24. ”Andare ad elezioni anticipate oggi – aggiunge l’ex ministro – sarebbe assolutamente irresponsabile. Berlusconi si dimetta e si trovi in Parlamento una maggioranza che cominci ad andare oltre Berlusconi”. Secondo l’esponente della cosiddetta minoranza che fa riferimento all’iniziativa modem “c’è bisogno che il principale partito di opposizione parli chiaramente agli italiani su come uscire da questa fase incredibile. Al Lingotto sabato proporremo agli italiani delle grandi scelte – annuncia Gentiloni – su debito pubblico, relazioni industriali, sistema del welfare”.

17.14 Rutelli: “Berlusconi si presenti ai giudici”

Silvio Berlusconi si presenti davanti ai giudici. A chiederlo è Francesco Rutelli. “Chiunque di noi sia sindacato, come primo atto deve presentarsi ai magistrati”, ha detto il leader di Api a margine di un incontro con alcuni rappresentanti del mondo del cinema. “Se il premier si orienta a eludere la giustizia, si mette su una brutta china”, ha ammonito. La vicenda Ruby, ha insistito, “è una pagina veramente triste. Mi auguro che il premier abbia parole non solo di difesa, senza giudizio, per una situazione molto poco difendibile”.

17.03 Berlusconi al Quirinale

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è recato al Quirinale per un incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per fare il punto sull’attività per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Con il premier anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

16.59 Fli, “Meglio voto che scontro istituzionale

“Berlusconi non si sottragga, chiarisca in tribunale, lo faccia subito per rassicurare un’opinione pubblica sgomenta e sconcertata”. E’ la linea di Futuro e Libertà che per bocca del coordinatore nazionale Adolfo Urso rileva che “i dati allarmanti della Banca d’Italia impongono che si faccia subito chiarezza perché il Paese ha bisogno di un governo che faccia le riforme, non di un ulteriore devastante scontro istituzionale, altrimenti è meglio andare al voto”.

16.54 Anche Idv chiede dimissioni del premier in Senato

”Berlusconi non è più in condizione di esercitare la funzione di presidente del Consiglio. Si deve dimettere”. Anche Felice Belisario, capogruppo Idv al Senato, in apertura della seduta d’Aula del pomeriggio chiede le dimissioni del premier per lo scandalo Ruby. Secondo Belisario “al di là del piano penale che va accertato, c’è un problema etico per i comportamenti di un uomo pubblico che assume rilevanza e che si proclama: credente, padre, nonno, difensore della famiglia fondata sul matrimonio”. “Emergono – sostiene il capogruppo dell’Idv – comportamenti sconcertanti dal punto di vista valoriale, a maggior ragione da chi vanta di essere cattolico praticante e vanta amicizie nelle alte gerarchie vaticane”. Belisario annuncia un documento con richiesta di dimissioni del premier “per incompatibilità a svolgere la sua funzione”.

16.53 Montezemolo: “Berlusconi? Non abbiamo parlato di politica”

”Era un incontro fissato da tempo”. Così Luca Cordero di Montezemolo, lasciando Palazzo Grazioli dopo un colloquio col premier Silvio Berlusconi, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano cosa fosse venuto a fare dal premier. Avete parlato di politica? “No” ha risposto il leader della Fondazione ‘Italia Futura’. Montezemolo ha lasciato Via del Plebiscito una cinquantina di minuti dopo essere arrivato.

16:51 Fli, “Berlusconi vada dai giudici”

“E’ un quadro desolante, neanche da decadenza di un impero ma da commedia all’italiana. Berlusconi deve andare dai giudici e chiarire la sua posizione di fronte all’opinione pubblica italiana. L’etica pubblica impone regole ad un leader anche nella sfera privata”. I finiani, con Fabio Granata, non spingono sul tasto delle dimissioni come ha fatto il Pd con Bersani e Franceschini, ma sono convinti che Berlusconi debba rispondere in tribunale di atti che non possono essere derubricati alla sfera privata.

16.36 Gasparri: “Siamo con il premier in battaglia di verità e libertà”

“Siamo con il presidente del Consiglio anche in questa battaglia di verità e di libertà”. Lo ha detto il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, rispondendo nell’aula di palazzo Madama alla richiesta delle opposizioni di dimissioni del premier a seguito del caso Ruby. Gasparri ha parlato di “aggressione giudiziaria” nei confronti di Berlusconi non soltanto rispetto alla vicenda su cui indaga la procura di Milano, ma anche nelle nuove dichiarazioni di pentiti a Firenze. Il presidente dei senatori Pdl ha ricordato che il governo ha avuto anche di recente la fiducia dei due rami del Parlamento e ha rimproverato all’opposizione l’ennesimo tentativo di battere il presidente del Consiglio “non per via democratica, ma per via giudiziaria”.

16:33 Finocchiaro in Senato: “Berlusconi si dimetta”

La richiesta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di dimettersi dalla sua carica a causa dello scandalo Ruby, è stata fatta dal capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, in apertura della seduta pomeridiana. La senatrice, dopo aver osservato che il “Pdl su questa vicenda tace”, ha aggiunto “noi su questo non possiamo tacere”.“Il presidente – scandisce in Aula Anna Finocchiaro – si dimetta e liberi l’Italia, liberi il suo partito e la sua maggioranza che gli italiani hanno votato con tanta fiducia”.

16:23 Avvocati-deputati del Pdl convocati alle 19

Tutti i deputati-avvocati del Pdl si ritroveranno questa sera alle 19 nella sala Lucio Colletti a Montecitorio. La convocazione è arrivata dai vertici del gruppo alla Camera. All’incontro ci sarà anche il consigliere giuridico del premier, Nicolò Ghedini. Tra le ipotesi che circolano quella di costituire un pool di legali che possa difendere le ragazze sottoposte a perquisizioni nel ‘caso Ruby’.

16:22 Sacconi: “Posta in gioco è emergenza democratica”

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, in una nota afferma: “L’indagine milanese sul presidente del Consiglio evidenzia una vera e propria emergenza democratica che l’opposizione non rileva preferendo ancora una volta cogliere il contingente vantaggio dell’operazione di discredito. In realtà è sotto gli occhi di tutti l’anomalia di uno straordinario impiego di mezzi rivolti a monitorare il Presidente del Consiglio alla ricerca di una notizia di reato. Oggi tocca ancora una volta a Berlusconi dopo una serie infinita di accuse di ogni genere come ieri toccò, quale più quale meno, a tutti i leader realmente anticomunisti e come domani toccherebbe a qualunque successore di Berlusconi alla guida dell’area moderata. La posta in gioco di questa vicenda è quindi la difesa della democrazia, della sua libera dialettica e in essa dell’area moderata di organizzarsi in termini di autentica alternativa alla sinistra ideologizzata e alle corporazioni giustizialiste”.

16:07 Montezemolo a palazzo Grazioli da Berlusconi

Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e della fondazione Italia Futura è a colloquio dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a palazzo Grazioli. Nella residenza romana del premier è giunto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

15:52 Capezzone: Il Pd vuole rovesciare il voto degli italiani”

”Bersani, Franceschini e compagni hanno gettato la maschera. Ora, vorrebbero rovesciare il voto degli italiani, cacciare chi è stato eletto e confermato, e non ridare la parola agli elettori, ma insediare un governo non legittimato dal consenso. Vogliono il potere senza il consenso, visto che non riescono a vincere nelle urne. Vogliono continuare nell’uso politico della giustizia. Non cambiano mai”. Lo afferma in una nota il portavoce nazionale del Pdl, Daniele Capezzone.

15:34 Bossi: “Se non arriva il federalismo, si va al voto”

”Se non avviene (l’approvazione della riforma federale, ndr), torniamo alle urne, ci facciamo dare il voto dagli italiani e ricominciamo a lavorare per farlo succedere. Il federalismo non può più aspettare: deve diventare operante, altrimenti l’Italia va a rotoli”. Lo afferma Umberto Bossi in un’intervista al settimanale Oggi.

15:27 Frattini: “Se situazione peggiora, no cambio premier, ma voto”

“Noi abbiamo iniziato una legislatura con Berlusconi, perché gli elettori l’hanno chiamato a governare il Paese. Se questo non dovesse essere più, io credo che non ci siano alternative. Se non ci si lascia governare, il voto è l’unica alternativa. Io mi auguro che questo non sia il caso, perché l’Italia ha bisogno di stabilità”. Così il Ministro degli Esteri Franco Frattini, rispondendo – ai microfoni di Radio 24 – alla domanda sul possibile cambio di leadership nel Pdl, nel caso la situazione politica dovesse aggravarsi. Frattini ha successivamente risposto alla domanda, sui rischi di immagine per l’Italia all’estero, a causa degli scandali a sfondo sessuale che coinvolgono il Presidente del Consiglio, ampiamente ripresi dalla stampa internazionale: “Io sono preoccupato, perché nel mio Paese si viola la privacy, diritto fondamentale dell’Europa. Noi stiamo celebrando una fase del processo davanti ai mezzi d’informazione. Secondo la giurisprudenza europea, chiunque – anche il personaggio politico – ha il diritto che il processo si svolga in aula. Non davanti ai media. E che soprattutto persone del tutto estranee, che hanno partecipato a una cena, che sono state spiate e perquisite nelle loro case, abbiano diritto alla propria immagine. Sono presentate tutte come ragazze di malaffare, rovinando loro la vita. Questi sono diritti di cui ci dobbiamo preoccupare”

15:25 Idv si associa a richiesta Pd: “Berlusconi si dimetta”

“Siamo stufi di queste schifezze”. Esordisce così in aula Antonio Borghesi di Idv associandosi alla richiesta di dimissioni del premier Silvio Berlusconi avanzata dal Pdcon Dario Franceschini. “In qualunque Paese normale, un presidente del Consiglio che viene coinvolto in vicende che riguardano minorenni, se ne sarebbe già andato. Per questo l’Idv si associa alla richiesta di dimissioni avanzata da Franceschini”.

15:19 Franceschini: “Se premier ha dignità, si dimetta”

Dario Franceschini ha chiesto in aula alla Camera a nome del partito democratico le dimissioni di Silvio Berlusconi. “Almeno alla fine del suo percorso politico, l’onorevole Berlusconi abbia un sussulto di dignità”, ha detto il capogruppo del Pd. Berlusconi “si dimetta e vada a difendersi nelle aule dalle accuse infamanti e se ritiene di essere innocente non rifiuti di andare davanti ai giudici, ma chieda ai giudici di andarci il prima possibile”, ha insistito. “Si dimetta e lasci che sia il Capo dello Stato e la sua stessa maggioranza a trovare la strada e le persone giuste per salvare il Paese”, ha aggiunto.

15.06 Pd chiederà in aula dimissioni del premier

Il Pd chiederà formalmente in aula le dimissioni del premier Silvio Berlusconi dopo l’ultima vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo il presidente del Consiglio. Ad avanzare la richiesta sarà il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini.

14:53 Bersani: “Berlusconi si dimetta e si faccia giudicare”

Il premier Silvio Berlusconi si deve dimettere e deve farsi processare. A chiederlo è stato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. “Si liberi e ci liberi dall’imbarazzo e vada a farsi giudicare. Si dimetta e affidi il percorso al presidente della Repubblica e al Parlamento che ha un minimo di consapevolezza della situazione”, ha spiegato il leader del Pd. “Se guardiamo alla situazione con gli occhi del mondo siamo all’allarme rosso”, ha insistito, “non meno di questo. E tutto il resto viene dopo”.

13.22 Tremonti: “Un onore rappresentare governo all’estero”

”E’ stato e sarà sempre un onore e una ragione di orgoglio far parte di questo governo e rappresentarlo all’estero”: così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in conferenza stampa all’Ecofin, ha risposto a una domanda sulle reazioni all’estero relative alle vicende che vedono coinvolto il premier Silvio Berlusconi.

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