Dopo la sentenza della Corte Costituzionale , Silvio Berlusconi prepara la sua controffensiva. Ufficialmente, Palazzo Chigi comunica che il premier non commenterà la decisione della Consulta, ma con i suoi collaboratori Berlusconi avrebbe parlato di "compromesso accettabile. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno", avrebbe aggiunto. "Sono tranquillo, andiamo avanti". Il presidente del Consiglio, spiegano le stesse fonti, si attendeva un esito di questo tipo e ha ribadito che la decisione non influenzerà in alcun modo l'esecutivo.
Domattina, comunque, il premier sarà a "Mattino 5" dove, verosimilmente, tornerà a parlare di giustizia. E dal Pdl i toni si alzano subito. Il coordinatore Sandro Bondi parla di "rovesciamento dell'ordine democratico". Parole che provocano la reazione del segretario Pd Pierluigi Bersani che parla di "dichiarazioni inaccettabili". Più cauto, nel Pdl, l'avvocato Niccolò Ghedini, secondo il quale: "L'impianto della legge è stato riconosciuto valido".
Il PdL. Le parole più pesanti sono quelle di Sandro Bondi: "Siamo di fronte al rovesciamento dei cardini della nostra Costituzione e dei principi fondamentali di ogni ordine democratico", dice il ministro e coordinatore del PdL. "Oggi
Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia del Senato commenta così: "Mi pare che
Costituzionale
Niccolò Ghedini. Il legale del premier e parlamentare del PdL, in una nota scritta con Piero Longo, usa toni molto più cauti rispetto ai suoi colleghi di partito: "La legge sul legittimo impedimento nel suo impianto generale è stata riconosciuta valida ed efficace e ciò è motivo evidente di soddisfazione". Parla comunque di un "equivoco" nel quale sono incorsi gli alti magistrati: "Nell'intervenire su modalità attuative,
Gaetano Pecorella, ex legale di Silvio Berlusconi, dichiara: "Ormai le leggi le scrive
il vicecapogruppo al Senato Gaetano Quagliariello parla di "Sentenza inutile. La democrazia italiana resta una democrazia a legittimità limitata. C'è necessità di ripristinare un equilibrio tra poteri sovrani".
La Lega. In una dichiarazione congiunta, arriva il commento dei capigruppo della Lega di Camera e Senato: "La sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento non bloccherà l'azione del governo. Il cammino delle riforme prosegue con i tempi e i modi già stabiliti e per
Il Pd. "
La capogruppo del Pd Anna Finocchiaro dichiara: "
Vietti. "La decisione della Corte costituzionale appare saggia e equilibrata, fa salvo l'impianto originario del legittimo impedimento nella versione che a suo tempo ho proposto alla Camera". Così Michele Vietti , già deputato dell'Udc e oggi vice presidente del Csm commenta, interpellato dall'ANSA la sentenza della Consulta che ha dichiarato l'illegittimità parziale della legge sul legittimo impedimento".
Sinistra e Libertà. Per Nichi Vendola, leader idi SeL, la decisione della Corte Costituzionale "è una bocciatura di un atto di arroganza" e "rappresenta l'ennesimo gioco d'azzardo che non è riuscito a Berlusconi. Siamo di fronte al tentativo del potere politico di sottrarsi dal dovere di partecipare al pubblico dibattimento dentro al processo". "Noi - ha rilevato - dobbiamo lavorare per rendere veloce il processo. Per garantire la parità assoluta tra difesa e accusa" e "la terzietà del giudice". Prosegue Vendola: "Ma bisogna andare, quando si è oggetto di una imputazione e di un rinvio al giudizio, a difendersi dentro al processo, e non bisogna difendersi dal processo sabotandolo continuamente. Questo è il punto che
Di Pietro. Il leader dell'Italia dei Valori commenta la sentenza con un occhio al suo referendum sul legittimo impedimento: "I cittadini diranno in modo forte e chiaro che anche Berlusconi deve andare dal giudice quando viene chiamato e non si deve inventare una scusa ogni volta". Continua Di Pietro: "
UdC. Il commento di Pierferdinando Casini: "Se fossero stati approvati gli emendamenti Udc, anche soppressivi, la legge sul legittimo impedimento sarebbe passata. Purtroppo non siamo stati ascoltati. La maggioranza di governo ha costretto
FlI. "Prendo atto della decisione della Corte costituzionale. Ora si dovrà vedere come i giudici, udienza per udienza, valuteranno le richieste di legittimo impedimento. Se vogliamo vederla così, dopo questa decisione esce vittorioso il ruolo dei giudici su quello dei politici". Così Giuseppe Consolo, deputato di Fli. Ma il messaggio politico più significativo lo manda il senatore Viespoli, che chiede ora al premier di aprire "una nuova fase". E Urso, invitando a non strumentalizzare, insiste perché ci si attivi per una stagione di riforme ineludibili.
Verdi. Angelo Bonelli, presidente dei Verdim commenta così la sentenza: "
Libertà e Giustizia. "Possiamo salutare con compiacimento la sentenza" - dice Valerio Onida, a nome della presidenza di LeG. "Si è ristabilito il valore del legittimo impedimento, stravolto per un uso personale.
Il Popolo Viola. Esultanza dei Viola davanti al palazzo della Consulta, dopo aver appreso la notizia della bocciatura parziale della legge sul legittimo impedimento. Una delegazione ha stappato una bottiglia di spumante e sventolato il Tricolore scandendo 'Viva
(13 gennaio 2011)
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