Siamo nelle mani di una diciottenne marocchina e di un'igienista dentale. Noi, i fondatori dell'Ue e la settima economia del pianeta. Pensate alla faccia di un marziano che sbarcasse oggi in Italia; o di uno sceneggiatore che sei mesi fa avesse proposto una trama del genere. Sconvolto, il primo. Sospettato di ubriachezza, il secondo.
Inutile raccontare ancora uno stile di vita che la signora Veronica - sempre loro, le mogli - ci aveva sinteticamente anticipato. Non ce n'è bisogno. Lo stanno facendo i giornali e i telegiornali, con la gloriosa eccezione del Tg1 che nel giorno della tempesta ha aperto con «
Anche perché c'è un'altra questione. Il quadro dipinto dalle intercettazioni - diventate pubbliche dopo che il fascicolo è arrivato alla giunta per le autorizzazioni della Camera - non rappresenta solo abitudini stupefacenti (a meno che il bottone dello stupore sia bloccato da altri interessi). Coinvolge istituzioni, organi elettivi, apparati dello Stato (pensate all'uso delle scorte).
I giornali non si stanno occupando di gossip, come mi scrive un giovane italiano che lavora all'estero, Tommaso C.. Raccontano l'uomo che dovrebbe guidarci (leader viene da to lead, condurre); e sta diventando, purtroppo, un esempio catastrofico. Un dettaglio che dovrebbe preoccupare genitori, insegnanti, educatori, magari anche qualche sacerdote. Moralismo! gridano gli immorali. Anche Bill Clinton trabascava con Monica Lewinsky!, aggiungono i disinformati, in cerca di prove a discarico. Be', per prima cosa Clinton s'è lasciato processare; e poi, tra un'amante occasionale e il baccanale industriale, c'è una differenza. Smettiamola di paragonare cose imparagonabili, e facciamoci invece la domanda del marziano: cosa sta succedendo all'Italia e ai connazionali tentati dall'ennesima rimozione? A furia di minimizzare, ridurremo il futuro a un'ipotesi. Invece arriva, tranquilli. A meno che abbiano ragione i Kaiser Chiefs quando cantano «due to lack of interest, tomorrow is cancelled»: per mancanza di interesse, il domani è annullato. La canzone si chiama Ruby. Speriamo sia solo una coincidenza.
Beppe Severgnini
23 gennaio 2011
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