giovedì 20 gennaio 2011

"Silvio ha comprato i due volumetti"


GUIDO RUOTOLO

Non lasciamoci abbagliare dalla ennesima versione dei fatti di Ruby Strappacore (non più Rubacuori). Dunque i festini dal Principe ci sono stati. Checché ne dica l’Ape Regina Began, non tutti erano organizzati da lei.

I COMMENTI POST FESTINI
C’erano, e naturalmente ci saranno, una volta finita la buriana mediatica e processuale. E come ogni festino che si rispetti, c’è sempre un prima e un dopo. Aspettative e commenti.

24 agosto scorso. Otto di sera. Lele Mora ed Emilio Fede. Fede: «Mi ha convocato adesso a casa..». Lele: «Ah bene...». Emilio: «Aspetta, allora Daniele dice che ha due persone... bisogna vederle, le voglio vedere». Lele: «No, ma io le conosco quali sono. Vanno bene». Emilio: «Per stasera, lui è molto tirato perché mi ha detto al telefono "Emilio la politica è impazzita, vieni qua", io gli ho detto "ma vengo solo?", "ma fai come vuoi", gli ho detto "ma forse vengo in compagnia", "va che basta che me lo dici". Secondo me è la serata buona non ci deve essere nessuno adesso gli mettiamo, e quel deputato che c'è, con lei la Maria Rosaria, mi faccio dire come stanno le cose e poi ti richiamo, tanto lui deve vedere che le porti qui e che le veda».

Sospendiamo qualsiasi giudizio morale. Le feste di Arcore e il Bunga Bunga (che non è solo il soprannome di Began l’Ape Regina, ma anche una discoteca underground della villa di Arcore e il sospetto anche un gioco erotico). E’ come se la massima aspirazione di Lele Mora ed Emilio Fede, fosse soltanto quella di soddisfare il Principe, di renderlo felice.

LE SERATE STORTE
Ma cosa succede quando la serata non riesce? E non per colpa tua? Sono le 14,29 dell’11 agosto scorso. Emilio Fede parla con Lele Mora: «Senti... beh... devo dire che ieri sera aveva più il sapore di una comica... che lui ha preso a ridere». Lele: «(ride) bene, quello è l'importante». Emilio: «Sì beh, mica tanto però eh?!». Lele: «Che si sia diver... che sia stato bene, insomma». Fede: «E... non lo so insomma, m'ha chiesto: "ma dove... dove... dove avevo preso quei programmi... ?". Dico "beh insomma", vabbeh poi alla fine c'ha riso... ha comprato i due volumetti... pare che, insomma, queste due sottoscrizioni due mila a ciascuno... e insomma...». Lele: «E non è stato...». Emilio: «No». Mora: «Non avevo...». Fede: «No-no ma parlavo... insomma io non l'ho sentito oggi ma eventualmente mi chiedesse oggi? Boh... qua... così no eh?!». Lele Mora: «Adesso vedo sì, va bene...».

Altra telefonata. 22 agosto, ore 17.29 Fede: «E’ stanco incazzato per sta storia di Bossi, Casini ecc., poi ha detto che lui andava alla partita... aveva capito che conoscevo delle ragazze, dice portale alla partita». Ci sono pure gli equivoci. Ed è in questi casi che si vede la professionalità dei reclutatori delle ragazze (secondo i pm).

GELOSIE E ANTIPATIE
Sempre Fede: «Quelle due belle che mi ha presentato sai la storia di ieri sera vado rapido perché, sai no la storia con Daniele...». Mora: «Sì». Fede: «E queste sono molto belle, che allora verrebbero, invece a cena perché c'hanno la cosa sul Lago d'Orta giusto?». Mora: «Sì, alle nove finiscono tutta la cosa, la manifestazione». Emilio: «E quell'altra ha preso possesso secondo me le abbiamo regalato un tesoro a quella li che non merita. Non mi piace quella persona». Eh sì, riaffiora Emilio Fede che si mette di traverso contro Roberta Bonasia, Miss Torino, osteggiata dalle concorrenti ma anche dai vecchi amici del Cavaliere.

Con Roberta, rapporti di antipatia. Ma può succedere pure che Maria Rosaria Rossi, parlamentare del Pdl, faccia andare in bestia Emilio Fede. E il perché è presto detto. Fede a Mora: «Io sono stupefatto poi devo dire un'arrivista poi sentivo che, parlando nell'orecchio a questa simpaticissima deputatessa, la Maria Rosaria Rossi come si chiama lei, mi faceva: senti allora per il bagaglio per farmi disfare il bagaglio e sistemare la mia biancheria ci pensi tu...». Lele: «Ma roba da pazzi». Emilio: «Bene, è sceso lui, cioè è arrivato lui, non l'ha più cacata per tutta la serata, perché guardava queste, capito?». Lele: «Certo, certo». Emilio: «Ma è una deficiente ma come si permette, ma come si permette».

Vizi privati e pubbliche virtù. Il buco della serratura apre sempre scenari imprevedibili. Realtà impresentabili, certe volte. L’aveva detto, Silvio Berlusconi prima del ciclone delle carte, di non farsi condizionare dalle trascrizioni.

APPUNTAMENTI VIA SMS
E quando però i «sonori» che non vorresti sentire sono in realtà messaggini sms?

Sms del 4 settembre scorso. Nicole Minetti scrive a Giorgio Puricelli: «Gio ma secondo te il pres vuole fare qualcosa stasera? perché ieri mi aveva detto forse si.... Giusto per capire...».

Nicole Minetti a Maristelle Garcia: «Amo ti scoccia se andiamo su insieme così gli parlo anch’io...!! Poi sono un po’ a secco perché ho prestato 35 mila a mia sorella per comperare la casa..!!». Risposta: «Ok amo».

Sms da Francesca Cipriani a Lele Mora: «Amore mi ha detto Maristeli che il nostro amico domenica sera fa la cena a casa sua a Milano e vuole che noi coloradine andiamo a fargli vedere uno stacchetto... cosa devo dirgli che vado??? tvttttttb..». Risponde Lele Mora: «Ok tesoro digli tutto ok ci vai».

Sms di Giovanna Rigato a Francesca Cipriani: «Tutto ok, bellezza? Preso il regalo? Quando l'ho salutato mi ha detto che domani chiama per il mio contratto». Che fatica, per una spintarella, per una raccomandazione. E che c’è di male?

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