
I pm: processo immediato per prostituzione minorile e concussione. Ghedini: violano
di Gianni Barbacetto e Antonella Mascali
Oggi è il B-day. Dopo sei mesi d'indagini sul caso Ruby e un mese e 19 giorni d’inchiesta su Silvio Berlusconi,
La prostituzione minorile, infatti, è un reato che non prevede il giudizio immediato, ma la citazione diretta davanti al tribunale. Quello di Monza, poiché gli incontri sessuali con minorenni sarebbero avvenuti ad Arcore. Ma
Berlusconi, secondo i pm, avrebbe commesso il reato di concussione la notte del 27 maggio 2010, quando, abusando della sua autorità, ha chiesto ai funzionari della Questura di Milano di “liberare” la minorenne Karima El Mahroug, in arte Ruby, fermata per furto (“È la nipote di Mubarak”). Perché tutto ciò? Per coprire l’altro reato, la prostituzione minorile. Ruby andava protetta per impedirle di far emergere la sua partecipazione a pagamento ai festini di Arcore.
COSÌ IL PROCURATORE Edmondo Bruti Liberati, gli aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno, il sostituto Antonio Sangermano oggi sceglieranno con tutta probabilità la via più semplice e diretta per processare a Milano, in tempi rapidi, Silvio Berlusconi. Hanno ritenuto che questa sia, a conti fatti, la strada più sicura. È vero infatti che in questo caso s’intrecciano due riti speciali (il giudizio immediato e la citazione diretta), ma “hanno studiato”, come promettevano nei giorni scorsi, e non hanno trovato pronunciamenti della Cassazione che possano smentire la via da loro scelta. A decidere, ora, sarà la gip Di Censo, che ha cinque giorni (termine non tassativo) per valutare le oltre mille pagine di prove ritenute dalla procura “evidenti” e concedere, o rifiutare, il giudizio immediato. Se dirà sì, il processo inizierà già ad aprile.
Le difese del premier, processuali e politiche, si sono intanto già scatenate. Vertice ieri a Palazzo Grazioli, per preparare le contromosse. Presenti i legali Niccolò Ghedini e Piero Longo, i parlamentari Pdl Denis Verdini e Gaetano Pecorella, il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il suo capo dipartimento Augusta Iannini.
“I magistrati di Milano stanno violando
Le foto. Ci sono le foto che scottano, nel nuovo fascicolo nato ieri su Berlusconi? La procura continua a rispondere di no. Che però ci sia un mercato di immagini, fuori dal Palazzo di Giustizia di Milano, lo documenta anche il nuovo numero del settimanale Oggi. Racconta di uno “scoop mancato”, di una trattativa (legale) saltata. Sono immagini e riprese con Noemi ancora minorenne, ospite di Berlusconi in Sardegna, a villa Certosa, e a Roma, a Palazzo Grazioli. Il materiale è stato offerto a Oggi da Vincenzo Oronzo, fratello di Roberta , un'amica di Noemi, anche lei minorenne, ospite a villa Certosa a Capodanno 2009.
In un’immagine scattata il 31 dicembre
IL SETTIMANALE Rcs era a un passo dall'ottenere un'esclusiva, ma poi l'accordo è saltato. Vincenzo Oronzo avrebbe ricevuto un'offerta di gran lunga più vantaggiosa (oltre 80 mila euro) da un altro settimanale. Quale? Resta un mistero. Il direttore di Oggi, Umberto Brindani, dichiara al Fatto di aver deciso di raccontare i retroscena di questo “mancato scoop” per due motivi. Primo, perché “anche questa piccola vicenda contribuisce a illustrare che cosa sta succedendo non intorno a una persona qualsiasi, ma al presidente del Consiglio. E, sinceramente, non è un bel vedere”. Secondo, per dimostrare che “noi agiamo secondo le regole, con la massima trasparenza. Le foto, di qualsiasi genere, essendo coperte dal diritto d'autore, si pagano. Non le interviste, anche se alcuni pagano anche quelle”.

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