Il Giappone e il mondo intero rimangono con il fiato sospeso davanti all’emergenza nucleare. La paura di un’apocalisse è tutt’altro che archiviata. All’alba (ora giapponese) una nuova esplosione e un successivo incendio hanno squassato il reattore 4 della centrale di Fukushima, su cui si concentrano gli sforzi degli ultimi cinquanta tecnici rimasti ad operare nella centrale. Per spegnere le fiamme si sono alzati in volo elicotteri carichi di acqua, ma l’operazione è stata quasi subito sospesa a causa dell’alto livello di radiazioni. Alle operazioni di soccorso partecipano anche truppe Usa, che hanno ricevuto l’ordine di tenersi a una distanza di 80 chilometri dall’impianto. Gli Stati Uniti hanno anche inviato aerei spia senza pilota per raccogliere informazioni sullo stato dei reattori. Intanto il commissario europeo per l’Energia Guenther Oettinger parla di nuovi “sviluppi catastrofici probabili”.
18.54 – Clinton, “dramma giapponese solleva dubbi su rischi nucleare”
La tragedia giapponese sollevadubbi sui rischi e sui costi collegati all’utilizzo dell’energia nucleare. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, intervistata dalla Msnbc.
18.51 – Francia convoca riunione ministri per valutare la situazione giapponese
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha convocato oggi pomeriggio a Parigi una riunione interministeriale sull’incidente nucleare in Giappone. Alla riunione, riferisce l’Eliseo, hanno partecipato il premier Francois Fillon, il ministro dell’Ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, il ministro dell’Economia Christine Lagarde e il ministro dell’Industria Eric Besson.
18.11 – Studio università di Pisa: “Radiazioni mille volte inferiori che a Chernobyl”
Le radiazioni emesse nell’atmosfera in seguito all’esplosione nella centrale nucleare di Fukushima sono inferiori a un millesimo di quanto emesso durante l’incidente di Chernobyl. Lo rivela uno studio preliminare condotto dagli esperti del gruppo di ricerca sul nucleare dell’Università di Pisa. Il team da alcuni giorni ha attivato una rete internazionale di contatti per seguire la situazione in Giappone e per trasmettere, via mail, informazioni e pareri scientifici sulle possibili modalità di reazione agli eventi. “Il Gruppo di ricerca sul nucleare di San Piero a Grado (Pisa) – spiega una nota dell’Ateneo – è coordinato da Francesco D’Auria, esperto dei reattori ad acqua bollente, lo stesso tipo installato nella centrale nucleare di Fukushima, e composto da circa 40 studiosi dell’Università di Pisa e di altri enti di ricerca internazionali, e ha realizzato una newsletter che mira a cercare e filtrare le notizie disponibili in rete, a monitorare in modo costante e approfondito quanto sta avvenendo nei reattori di Fukushima, a fornire valutazioni e proposte basate sulla competenza e sull’esperienza accumulata a Pisa. La newsletter viene spedita agli specialisti del settore che hanno rapporti con il gruppo pisano, tra cui i rappresentanti dell’International Atomic Energy Agency (Aiea) e di altre organizzazioni internazionali. La newsletter fornisce anche suggerimenti sulle azioni da intraprendere”.
18.08 – Aiea: “Non è il momento di dire che situazione è fuori controllo”
Non è il momento di dire se gli sviluppi del disastro nucleare in Giappone siano finiti “fuori controllo”: lo ha detto il capo l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, reagendo all’allarmismo serpeggiane. Stamane il commissario Ue all’Energia, Guenther Oettinger, aveva detto che la situazione sembra esser sfuggita di mano alle autorità giapponesi. Di qui, il monito del capo dell’Aiea, Yukiya Amano: “Non è il momento di dire che le cose siano fuori controllo, gli operatori stanno facendo il massimo per riportare in sicurezza il reattore”.
17.52 – Usa inviano aerei spia su centrale Fukushima
Aerei da ricognizione senza pilota americani saranno inviati in missione sulla centrale nucleare di Fukushima per raccogliere informazioni sullo stato dei reattori. Forse la missione si svolgerà già domani. Lo ha anticipato una fonte del governo giapponese citata dall’agenzia di stampa Kyodo News.
17.51 – Idranti utilizzati a Fukushima per incendi convenzionali
Gli idranti che si stanno utilizzando nella centrale nucleare giapponese di Fukushima 1 servono a spegnere un incendio di tipo convenzionale avvenuto al quarto piano degli edifici dei reattori 3 e 4; nel frattempo negli stessi reattori, così come nei reattori 1 e 2, si continua a iniettare acqua di mare nel circuito di raffreddamento per ridurre la temperatura del nocciolo. “Gli incendi che si sono sviluppati nei reattori 3 e 4 della centra di Fukushima “non riguardano il reattore, ma la piscina di stoccaggio del combustibile che si trova al quarto piano dell’edificio del reattore”, spiega Stefano Monti, direttore dell’Unità metodi di sicurezza dei reattori dell’Enea. La piscina di stoccaggio del combustibile è una struttura diversa dal contenitore di acciaio (vessel) che racchiude le barre di combustibile. Quest’ultimo è il cuore del reattore ed è protetto da un contenitore di cemento armato; la piscina si trova all’esterno di questo contenitore.
17.29 – Oettinger: “Probabili altri sviluppi catastrofici”
E’ ”probabile” che nelle prossime ora in Giappone si verifichino “altri eventi catastrofici”: lo ha detto oggi il commissario europeo per l’energia Guenther Oettinger intervenendo alla commissione ambiente dell’Europarlamento. Oettinger è tornato a parlare di “catastrofe” in atto e di “situazione fuori controllo”. Per il commissario le persone sull’isola “sono in pericolo, ma non bisogna cedere al panico”.
17.22 – Sarkozy: “Sono convinto che nucleare sia scelta giusta”
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dichiarato oggi di essere ancora convinto che quella del nucleare sia stata una scelta giusta per il suo Paese. “
17.22 – Governatore prefettura Fukushima: “Ci manca tutto”
Il governatore della prefettura di Fukushima, Yuhei Sato, sfoga in un’intervista televisiva tutta la rabbia e l’ansia dei suoi concittadini, sentimenti che, ha detto,“hanno raggiunto il punto di rottura”, per la risposta disordinata delle autorità nazionali all’emergenza provocata dai pesanti danni riportati dalla centrale nucleare con quattro reattori colpiti. Il governo ha ordinato l’evacuazione della zona compresa entro i 20 chilometri dalla centrale, e a chi vive nel raggio compreso fra i venti e i trenta chilometri, è stato detto dirimanere a casa. Ma nei centri allestiti per ospitare gli sfollati manca il cibo, combustibile e medicine. “Ci manca tutto”, ha dichiarato Sato.
17.19 – Forze Usa a 80 chilometri da reattori danneggiati
Il Pentagono ha reso noto oggi che le forze Usa in Giappone impegnate nelle operazioni di soccorso hanno ricevuto l’ordine di tenersi ad almeno 80 chilometri dai reattori danneggiati dal disastro. La misura mira a mantenere le truppe Usa in condizioni di sicurezza mentre sono impegnate nelle operazioni di soccorso.
17.11 – Fukushima, Jaif: “Incendio anche nel reattore 3″
Oltre che nel reattore 4, nella centrale di Fukushima 1 c’è stato un incendio anche nel reattore 3. In entrambi i casi, come riferisce il Japan Atomic Industrial Forum (Jaif), a bruciare è la piscina di stoccaggio del combustibile che si trova al quarto piano dell’edificio della centrale. Per ridurre la temperatura nel nocciolo, invece, in entrambi i reattori si continua a iniettare acqua di mare attraverso il sistema antincendio, posizionato all’interno del reattore, isolato da una struttura di contenimento in cemento armato e separato dalla piscina di stoccaggio del combustibile.
17.09 – Capo Aiea al più presto in Giappone: “Situazione molto seria”
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), il giapponese Yukiya Amano, ha dichiarato che intende recarsi al più presto in Giappone e ha definito “molto seria” la situazione all’impianto nucleare di Fukushima.
17.05 – Francia teme catastrofe nucleare
16.57 – Autorità preoccupate per deposito Fukushima 3 e 4
Le autorità giapponesi si sono dette preoccupate delle condizioni del deposito di combustibile usato alle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, secondo quanto annunciato oggi dall’Aiea a Vienna. Secondo quanto indicato dall’Agenzia atomica internazionale, il ministro della difesa giapponese, Toshimi Kitazawa, ha annunciato oggi che elicotteri delle forze speciali della difesa avrebbero riversato acqua sull’unità 3, mentre altri responsabili si starebbero preparando a riversare acqua, da terra, nell’unità 4 ed eventualmente dopo anche nell’unità 3. Prima di procedere alle operazioni di convogliamento dell’acqua, dovranno essere rimossi dal suolo dei detriti dell’esplosione avvenuta il 14 marzo all’unità 3.
16.26 – Arrivato a Fukushima cannone ad acqua
E’ arrivato a Fukushima il cannone ad acqua con il quale si cercherà di raffreddare il reattore numero quattro dell’impianto nucleare. Lo riferisce l’agenzia stampa Kyodo.
16.25 – Russia evacua famiglie diplomatici
16.18 – Germania consiglia a tedeschi di lasciare Tokyo
Di fronte all’aggravarsi della crisi nucleare di Fukushima,
16. 02 – Agenzia nucleare francese: “Fukushima di vecchia concezione”
Il rischio di fusione del nocciolo del reattore, il più grave degli incidenti nucleari possibili, non è stato considerato nella concezione della centrale di Fukushima, in Giappone, entrata in funzione negli anni 70. Lo ha spiegato oggi a Parigi il vice-direttore generale dell’’Autority francese per la sicurezza nucleare (Asn), Olivier Gupta. “I dispositivi per far fronte alle fusioni del nocciolo del reattore, ed una serie di procedure da attuare in queste emergenze, sono stati presi in conto solo dopo l’incidente di Three Mile Island (Usa, ndr), nel 1979”, ha spiegato Gupta, ammettendo che “molti reattori nucleari nel mondo, compresi quelli della Francia” sono concepiti in questo modo.
15.50 – Francia: “Cruciali prossime 48 ore, rischio Chernobyl”
15.44 – Allarme di “emergenza nucleare” per dieci regioni dello spazio aereo intorno a Fukushima
E’ stato emesso un allarme di “emergenza nucleare” per dieci regioni dello spazio aereo tra Giappone, Alaska, Russia, Cina, Corea del Nord e del Sud a causa dell’incidente nella centrale nucleare giapponese di Fukushima. L’allarme, su richiesta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) è stato aggiornato alle 11 Utc (le 12 italiane) dopo essere stato emesso alle 3:00 (le 4:00 italiane), dal Vaac (Volcanic Ash Advisory Centre) di Londra centro che dallo scorso anno ha competenza anche per gli allarmi radioattivi oltre che sulla presenza di ceneri vulcaniche nell’atmosfera. L’avviso è pubblicato – tra l’altro – sul sito operativo Cfmu Nop del centro di controllo aereo europeo Eurocontrol. L’allarme radioattività riguarda “le regioni aeree di Fukuoka, Manila, Taipei, Shanghai, Incheon, Pyongyang, Vladivostok, Khabarovsk, Yuzhno-Sakhalinsk, Anchorage”. Nell’avviso pubblicato sul sito operativo di Eurocontrol si ricorda anche il divieto assoluto di sorvolo disposto in un raggio di 30 chilometri attorno alla centrale di Fukushima.
15.12 – Agenzia atomica russa: “In Giappone si sta sviluppando lo scenario peggiore”
Il capo dell’Agenzia atomica russa, Serghiei Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.
14.28 – Esperto russo: “Impossibile reazione a catena”
Un eminente esperto nucleare russo, l’ex ministro per l’Energia atomica Ievgheni Adamov, ha detto che nella centrale di Fukushima una reazione a catena con esplosione nucleare è impossibile. “Questa opzione è esclusa in virtù della struttura del reattore”, ha detto l’esperto al quotidiano russo Izsvestia sottolineando fra l’altro una differenza rispetto alla centrale di Cernobyl che esplose nel 1986: “l’assenza di grafite”. “Garantisco che un’esplosione nucleare non può aver luogo”, ha sostenuto Adamov.
14.26 – Ue, lunedì consiglio straordinario sull’energia
Lunedì prossimo a Bruxelles si svolgerà una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri dell’Energia Ue. Lo si è appreso da fonti della presidenza di turno ungherese dell’Ue.
13.47 – Francia: “Potrebbe essere peggio di Chernobyl”
L’incidente nucleare in Giappone potrebbe avere “un impatto superiore a Chernobyl“: lo ha detto il portavoce del governo francese, Francois Baroin, al termine del consiglio dei ministri a Parigi, in gran parte consacrato alla situazione in Giappone. Interrogato sulle dichiarazioni del ministro francese dell’Ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, che sempre oggi ha affermato che in Giappone “lo scenario del peggio è possibile e anche probabile”, Baroin ha detto: “Non faccio che ripetere con modestia, non essendo un tecnico di queste materie, ma con fedeltà le parole della Kosciusko-Morizet, che al (consiglio dei ministri, ndr) ha parlato effettivamente di uno dei peggiori scenari”. “Nel peggiore degli scenari sarà chiaramente un impatto superiore al Chernobyl”, ha aggiunto Baroin, facendo riferimento alla catastrofe nucleare del 1986 in Ucraina.
13.42 – Portavoce governo giapponese, reattore 3 non ha subito danni
Il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, ritiene improbabile che si siano verificati gravi danni alla gabbia di contenimento del reattore 3 della centrale nucleare di Fukushima 1. “La possibilità che il reattore 3 abbia subito gravi danni alla sua gabbia di contenimento è bassa”, ha detto Edano, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo. Edano, in precedenza, aveva sostenuto la possibilità che vi fossero stati dei danni alla gabbia di contenimento del reattore.
13.16 – Fukushima, si pensa a cannone ad acqua per raffreddare reattore
I tecnici giapponesi che stanno cercando di raffreddare il reattore n.4 dell’impianto nucleare di Fukushima hanno fatto ricorso ai cannoni ad acqua, ha sottolineato la rete televisiva Nhk. In precedenza, il tentativo di gettare acqua sui reattori dagli elicotteri dell’esercito giapponese era fallito a causa delle radiazioni troppo elevante nell’area della centrale.
12.55 – Il premier Kan striglia dirigenti Tepco: “Che diavolo succede?”
Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha interrotto una riunione dei massimi dirigenti della Tokyo Power Company (Tepco, che gestisce la centrale nucleare in crisi di Fukushima) e, infuriato per la mancanza di informazioni, ha chiesto ai dirigenti della società “cosa diavolo sta succedendo?”. Lo ha scritto l’agenzia Kyodo, i cui reporter hanno assistito, ieri, alla scena.“La televisione ha detto che c’è stata un’esplosione” si è lamentato Kan, “ma all’ufficio del primo ministro non è stato detto niente per un’ora”. Il premier, che dall’inizio della crisi ha parlato spesso in pubblico, si riferiva alla notizia che una nuova esplosione, la terza, si era prodotta in uno dei reattori atomici di Fukushima. Secondo i reporter che hanno assistito alla scena, il capo del governo giapponese era “livido di rabbia”.
12.43 – Wikileaks: “Aiea avvertì il governo due anni fa sui rischi delle centrali”
L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, già due anni fa mise in guardia il governo giapponese circa il pericolo che le centrali nucleari del Paese asiatico non fossero in grado di resistere a sismi di particolare potenza, come quello di magnitudo 9,0 che venerdì scorso generò un devastante ‘tsunami’, e poi anche il rischio di catastrofe nucleare a Fukushima. E’ quanto emerge da cablogrammi diplomatici riservati, diffusi dal sito on-line WikiLeaks, il cui contenuto è ripreso oggi sul quotidiano britannico ‘The Daily Telegraph’. Stando ai documenti citati dal giornale, un dirigente dell’agenzia di controllo Onu comunicò alle autorità di Tokyo che le misure di sicurezza negli impianti erano obsolete, e che un terremoto davvero forte avrebbe “posto seri problemi”. La replica delle autorità nipponiche consistette nel formale impegno a migliorare gli standard in tutte le centrali, e in particolare a istituire un centro di reazione rapida proprio in quella di Fukushima 1: dagli stessi cablo risulta però che lo scenario più grave preso in considerazione contemplava un movimento tellurico d’intensità non superiore ai 7 gradi sulla scala aperta Richter, dunque due in meno rispetto all’effettiva forza del terremoto di cinque giorni fa. Dal quotidiano londinese risulta altresì che la sicurezza nelle centrali atomiche giapponesi, cioè di uno dei Paesi più sismici al mondo, fu argomento di discussione persino in occasione del vertice del G8 che si tenne a Tokyo nel 2008. Un altro cablogramma, inviato a Washigton dall’ambasciata Usa in Giappone successivamente a quel summit, e parimenti entrato in possesso del sito di Julian Assange, riporta il parere di un esperto, non identificato, il quale manifestò tutta la sua preoccupazione a chi di dovere: soprattutto, segnalò come le norme di sicurezza anti-sismiche fossero state revisionate soltanto tre volte in 35 anni, e che alcuni terremoti avvenuti all’epoca avevano superato i criteri sulla base dei quali erano state progettate le centrali. Un anno dopo, come dimostrano ulteriori messaggi secretati, il governo di Tokyo riuscì a bloccare una decisione della magistratura che avrebbe comportato la chiusura di un impianto nella parte occidentale del Paese, in quanto inidoneo a resistere a una magnitudo maggiore di 6,5 gradi: i tecnici dell’esecutivo riuscirono invece a convincere i giudici che il reattore era sicuro, e che tutti i test avevano sortito esiti soddisfacenti. Infine, sempre secondo i testi divulgati da WikiLeaks, tre anni fa un parlamentare nipponico piuttosto noto, Taro Kono, confidò a diplomatici statunitensi che in Giappone erano stati “occultati” diversi incidenti nucleari avvenuti nel passato.
12.42 – Ambasciata italiana: “Tokyo meno radioattiva di Roma”
Roma più radioattiva di Tokyo. E’ la sorpresa delle analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica. I rilievi fatti dai tecnici – comunica l’ambasciata italiana – danno una radioattività di fondo misurata sul tetto dell’ambasciata di 0.04 microsievert/ora. Per riferimento, il valore di radioattività ambientale tipico della città di Roma è di 0.25 microsievert/ora. Sulla base di quanto comunicato, i tecnici, avendo avuto la possibilità di compiere una misura spettroscopica, hanno avuto la possibilità di escludere la presenza di radiazione proveniente da isotopi artificiali: in altri termini, non ci sono isotopi che possono essere stati prodotti in un reattore nucleare. “E’ evidente – si legge in un avviso – che queste misure portano ad escludere qualunque rischio di contaminazione a Tokyo (almeno nelle vicinanze dell’Ambasciata)”.
12.37 – Fukushima, evacuate 185mila persone
Sono 185.000 le persone finora evacuate nella zona compresa entro 20 chilometri dalla centrale giapponese di Fukushima 1. L’evacuazione nel raggio di 20 chilometri è stata completata ieri, mentre nell’area compresa fra 20 e 30 chilometri le autorità locali raccomandano alla popolazione di restare al chiuso. Nel frattempo sono state distribuite alla popolazione 260.000 dosi di iodio stabile, ma il governo non ne ha ancora prescritto di assumerle. La popolazione non risulta al momento esposta a dosi elevate e le dosi di radioattività rilevate nella zona attorno alle centrali variano a 4 a 240 microsievert/ora (il valore normale è di 0,03 microsievert/ora).
11.43 – Sarkozy chiede riunione del G20 sul nucleare
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, convocherà una riunione del G20 – del quale
11.40 – Croce rossa: “Tokyo è sicura”
10.39 – Radiazioni alte, stop agli elicotteri sulla centrale
Sono state sospese a causa delle radiazioni troppo alte le operazioni degli elicotteri dell’esercito giapponese che si erano alzati in volo per versare dall’alto acqua sui reattori della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha riferito la televisione Nhk.
10.20 – “No rischi immediati da radiazioni a 20-30 km da centrale”
Le radiazioni oltre un raggio di 20-30 km dalla centrale di Fukushima n1 non costituiscono “immediato rischio per la salute”. Lo ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano.
8.44 – Elicottero versa acqua su reattore Fukushima
Un elicottero dell’esercito giapponese è decollato stamani per versare acqua su un reattore della centrale nucleare di Fukushima, per tentare di raffreddarlo. Lo ha mostrato la tv pubblica Nhk.
6.31 – A Fukushima calano le radiazioni, esperti tornano in centrale
Il calo della radioattività ha consentito alle squadre impegnate alla messa in sicurezza della centrale di Fukushima di poter tornare al lavoro. Le operazioni di pompaggio di acqua marina nei reattori n. 1, 2, 3 procedono senza intoppi.
5.11 – Giappone pronto a chiedere aiuto militare Usa
Il Giappone è pronto a chiedere la cooperazione delle forze armate Usa negli sforzi per contenere i danni della centrale nucleare di Fukushima n1 dopo sisma e tsunami di venerdì scorso. Lo detto il portavoce del governo, Yukio Edano.
4.05 – Fukushima, danneggiato contenitore reattore
Il contenitore di uno dei reattori della centrale di Fukushima potrebbe essere stato danneggiato. Lo ha detto il portavoce governativo Yukio Edano. Il contenitore danneggiato è quello del reattore n.3, secondo l’agenzia Kyodo.
3.46 – Fukushima, evacuati tutti i lavoratori
Il portavoce del governo giapponese,Yukio Edano, ha detto in una conferenza stampa che tutti i lavoratori che stavano cercando di raffreddare i reattori con acqua sono stati fatti uscire dalla centrale di Fukushima a causa dell’aumentato livello di radiazioni e dell’elevato rischio di contagio.
2.42 – Fukushima, nube di fumo si alza da centrale
Una nube di fumo di alza dallacentrale nucleare di Fukushima, nel nord est del Giappone. Lo mostrano immagini in diretta della tv giapponese. La colonna di fumo proviene dal reattore n.3 e le autorità stanno accertandone le cause.
1.22 – Acido borico su reattore 4
I tecnici dell’impianto nucleare giapponese di Fukushima Daiichi hanno irrorato di acido borico il reattore n. 4, lo stesso dove in nottata si era sviluppato un secondo incendio, nel tentativo di impedire nuove “criticità”. Lo rende noto
00.31 – Agenzia sicurezza, “domato incendio”
L’incendio scoppiato stanotte (poco prima dell’alba in Giappone) nel reattore 4 della Centrale nucleare du Fukushima I sembra essersi spento. Lo ha annunciato un responsabile dell’agenzia di sicurezza nucleare giapponese a Tokyo.
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