venerdì 15 aprile 2011

Dopo Ambra e Chiara forse altre testimoni




Dopo Ambra Battilana e Chiara Danese, potrebbero arrivare altre testimoni a riferire sulle "notti di Arcore" nel processo sul caso Ruby. Negli ambienti giudiziari milanesi le voci, non confermate ufficialmente, parlano di altre ragazze pronte a valutare se presentarsi davanti ai magistrati. Inoltre c'è sempre da valutare la posizione di Michelle Conceicao Oliveira, la brasiliana che ha ospitato per più di un mese Karima e che la sera tra il 27 e il 28 maggio avvisò il premier che la 17enne marocchina era finita in Questura. Quella sera e nei giorni successivi fu sempre la Conceicao Oliveira che si riprese in casa Ruby. Michelle, in un'intervista al settimanale L'Espresso, oltre ad aver ammesso di conoscere diversi segreti sull'intera vicenda, ha spiegato di essere pronta a raccontare tutto quando sarà chiamata in Tribunale. «Il Pm Boccassini non è una che si fa prendere in giro - ha detto -. Non rischierò il carcere per salvare altri». Anche se «finché posso non dirò nulla contro il presidente . Lui è veramente buono ed è stato generoso con me». Michelle ha poi raccontato che Ruby avrebbe gettato nel water i documenti che qualcuno le aveva procurato per costruirsi una nuova identità, quando la volante arrivò a casa loro lo scorso 5 giugno dopo l'ormai nota lite tra le due.

LA VERSIONE DI AMBRA - Quanto alla deposizione di Ambra Battilana, il quotidiano Libero ha ricordato come la giovane, Miss Piemonte, il 21 gennaio scorso aveva già ricostruito la serata trascorsa ad Arcore il 22 agosto 2010, con una versione però molto diversa da quella uscita ora sul Corriere e altri quotidiani. Allora aveva parlato di una semplice cena: niente bunga bunga, «col premier solo spaghetti e karaoke». Lunedì scorso, come l'amica Chiara Danese, ha invece parlato di una festa a luci rosse con molti dettagli scabrosi. All'Ansa Ambra si è limitata a dire: «La verità è la verità. Non posso dire altro perchè il mio avvocato mi ha consigliato di non dire più nulla». Il suo legale e senatrice dell'Idv, l'avvocato Patrizia Bugnano, ha spiegato di non sapere nulla di quell'intervista. «Io mi sono solo fatta raccontare dalle ragazze quel che avevano visto quella sera» a Villa San Martino, dove non sono mai più tornate: «Nessuno - ha assicurato l'avvocato - le ha riconvocate e nessuno ha mai promesso loro o dato loro del denaro».

LA CENA DEL PREMIER - Intanto sul Times, quotidiano britannico, è uscito il racconto della cena di Silvio Berlusconi con alcuni corrispondenti della stampa estera di martedì scorso: «Una performance straordinaria del premier italiano», la definisce il giornale della galassia Murdoch. «La cena si è conclusa con l'invito rivolto da uno smagliante Silvio Berlusconi ai giornalisti presenti, uomini e donne, a una festa bunga-bunga nella sua villa» scrive il corrispondente del Times James Bone. «Il sorprendente invito ha segnato l'apice di una straordinaria performance di tre ore e mezza del premier italiano, che ha spaziato dalle barzellette sconce ai ricordi divertenti sugli altri leader mondiali fino ai violenti attacchi ai giudici di sinistra e a malinconiche riflessioni sul suo futuro politico», continua Bone. Secondo il Times, Berlusconi ha accettato l'invito a cena della stampa estera, dopo anni di rifiuti, perché «cercava un pubblico scettico con cui testare la sua difesa» sul caso Ruby e sui processi che lo vedono imputato. Il corrispondente sottolinea come Berlusconi non si sia sottratto a nessuna domanda, anche se «in qualche occasione le sue risposte sfidavano il buon senso». «Per tre ore e mezza, Berlusconi, il cui volto è permanentemente truccato per le telecamere, ha parlato senza mangiare niente né bere il suo vino. Uno si chiede come faccia a resistere». Sul caso Ruby, il premier ha ribadito alla stampa estera che le cene in questione erano «estremamente corrette». «Le ragazza ballavano, come fanno tutte le ragazze in tutte le discoteche del mondo. Io, che non ho mai ballato, andavo e venivo, parlavo e basta», ha dichiarato ai corrispondenti esteri. Quindi, con una battuta, il premier ha smentito anche le ragazze toccassero le parti intime di Emilio Fede: «Per trovare il pisello di Fede che ha 80 anni, devi fare la caccia al tesoro». (fonti Ansa e Apcom)


15 aprile 2011

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