domenica 8 maggio 2011

Berlinguer: dal Tg1 accuse con denunce anonime


«Vengo a sapere che un documento anonimo raccattato da un giornalista del Tg1, viene inviato a un indirizzario di dirigenti, delegati sindacali della Rai e operatori dell'informazione. Il testo si qualifica da solo, tanto è zeppo di accuse maleodoranti nei miei confronti costruite su informazioni totalmente false, scambi di persona e attacchi infamanti a me e alla mia direzione». Annuncia querele il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, per un documento girato in mattinata in un'ampia mailing list di giornalisti e sindacalisti Rai. «Un'iniziativa individuale» di Stefano Campagna, della redazione del Tg1, componente dell'esecutivo Usigrai nella corrente L'alternativa, sostiene Carlo Verna che dell'Usigrai è il segretario.

Il documento, intitolato «Libro Bianca - La zarina fa ma non si dice», viene presentato come un insieme di comunicazioni ricevute da colleghi che vogliono restare anonimi. Si sofferma sulla gestione di Bianca Berlinguer, ritenuta accentratrice, al punto di meritare l'appellativo di «direttorissima». E stila un elenco di accuse in quindici punti. Dalla sua conduzione di Linea Notte, unico direttore di testata ad avere un programma di approfondimento. Allo spazio concesso a copertura di determinati eventi politici. A presunti casi di censura. A battibecchi fuori onda con i politici. Via via alle sfuriate contro i colleghi, con urla in corridoio. Ai demansionamenti. Nel cahier de doléances si riporta l'eco di malumori interni. Quello che il comitato di redazione del Tg3 ci tiene a definire come «normale dialettica sindacale». Casi di redattori o inviati che sarebbero stati messi da parte. Colleghi delle sedi regionali che lamentano di non trovare abbastanza spazio. Corrispondenti scontenti.

Il tentativo è ricreare un Libro Bianco analogo a quello presentato contro il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che ora fa spallucce: «Sapeste quanti ne circolano nei miei confronti». Ma alla par condicio dei veleni la Berlinguer non ci sta. E fa notare che «mai nella storia di questa azienda nella quale lavoro da più di vent'anni era capitato di assistere ad una tale degenerazione interna del clima tanto più tra chi ha la responsabilità di direzione».

Piovono attestati di solidarietà. Carlo Verna ricorda che «il Libro Bianco su Minzolini, ancora in attesa di risposte da parte dell'azienda, è stata un'iniziativa del cdr, all'epoca in carica al Tg1, (che si è esposto col proprio Direttore), condivisa da Usigrai e Fnsi». Il segretario Fnsi Franco Siddi, concorda nel definirle accuse «maleodoranti». E il Pd Matteo Orfini fa notare come il ritorno dell'«uso di attività di dossieraggio alimentata da anonime bufale si stia diffondendo».

Virginia Piccolillo
08 maggio 2011

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