«Osama Bin Laden è stato ucciso. Giustizia è fatta». L'annuncio del presidente americano Barack Obama in diretta tv scuote gli Stati Uniti e il mondo. Il ricercato numero uno al mondo, il simbolo del terrore, l'uomo che ha incarnato il Male a partire dalla terribile strage del settembre di 10 anni fa a New York, è morto. Negli Stati Uniti le parole di Obama hanno un effetto immediato. La gente si riversa per strada nel cuore della notte. Il coro «Usa, Usa», le bandiere a stelle e strisce che sventolano, le urla di gioia. L'America, dopo dieci anni, si scuote con una notizia che segna una vittoria che forse nessuno più attendeva dopo la lunga inutile caccia al terrorista che sembrava inafferrabile. E' notte a Washington, in tutto il Paese è immediata. New York, all'una di notte, Times Square si riempie di gente festante, così come l'area davanti alla Casa Bianca.
Il blitz contro Osama
IL BLITZ - È stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla testa. Osama Bin Laden è stato «terminato» - questo il temine utilizzato per comunicare l'uccisione del capo di Al Qaeda. Nel corso del blitz di un commando americano, pianificato negli ultimi due mesi, condotto contro quella che era diventata la residenza segreta del leader di Al Qaeda, un condominio circa
L'OPERAZIONE - L'operazione è avvenuta a Abbottabad, una città a soli
L'annuncio di Obama
L'ANNUNCIO - «Questa sera sono in grado di annunciare agli americani e al mondo che gli Stati Uniti hanno condotto un'operazione che ha ucciso Osama Bin Laden, il leader di Al Qaeda». Così Obama ha raccontato il blitz comunicando la morte di Bin Laden alla nazione: «Molti mesi fa sono stato informato che avevamo indizi circa la possibile posizione di Bin Laden. Ho incontrato molte volte i miei consulenti dei servizi segreti. Finalmente la settimana scorsa ho deciso che avevamo sufficienti informazioni per agire. Oggi per mio ordine gli Stati Uniti hanno lanciato un'operazione contro quel compound. Una piccola unità di agenti americani ha agito con grande coraggio, facendo attenzione a evitare vittime civili. Dopo uno scontro a fuoco, hanno ucciso Osama Bin Laden e hanno in custodia il suo corpo». E ha aggiunto: «Come paese, non tollereremo mai minacce alla nostra sicurezza».
ALLERTA AMBASCIATE - Il governo americano ha messo in stato di allerta tutte le sue ambasciate e rappresentanze diplomatiche nel mondo per timore di rappresaglie. In un comunicato del Dipartimento di Stato si esortano inoltre i cittadini americani soprattutto in quelle zone del mondo dove vi sono maggiori tensioni, a evitare i luoghi in cui vi sono affollamenti di gente e manifestazioni per «l'imprevedibilitá ed insicurezza dell'attuale situazione».
Redazione online
02 maggio 2011
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