Si presenta in jeans e scarpe da ginnastica, forse sperando di non essere riconosciuta. Ed effettivamente sembra assai diversa dalla ragazza appariscente vista sui giornali o in televisione, lontana da quella immagine di giovane svampita che ha spesso dato di sé. Perché di fronte ai magistrati napoletani Sara Tommasi appare determinata a raccontare che cosa è accaduto nell'ultimo anno, quando si è trovata coinvolta in un giro di prostituzione ed è stata «gestita» da alcuni personaggi napoletani in contatto con Lele Mora e Fabrizio Corona, accusati di averle procurato incontri a pagamento con imprenditori campani. Uno in particolare, Vincenzo Seiello, detto «Bartolo». Sono state le intercettazioni telefoniche a rivelarlo, consentendo poi di ricostruire anche i rapporti che la showgirl, diventata nota dopo la partecipazione all'Isola dei Famosi, intratteneva con alcuni politici. E la sua partecipazione alle feste di Arcore.
Tommasi arriva a palazzo di giustizia poco dopo l'ora di pranzo, accompagnata dall'avvocato Antonio Cozza che l'assiste insieme a Nicodemo Gentile. E nella stanza dei pubblici ministeri rimane oltre tre ore. «Non sono una escort», premette. Ma poi accetta di parlare dei suoi rapporti con i politici, «con quelle persone importanti che mi hanno aiutato ad entrare nel mondo dello spettacolo», lei che per svariati anni è stata nella scuderia di Mora. Nelle trascrizioni delle telefonate ci sono le conversazioni con il fratello del presidente del Consiglio, Paolo Berlusconi, e i rapporti intimi con il direttore di Raifiction Fabrizio Del Noce. Ma anche un colloquio con il ministro della Difesa Ignazio
Non nega Sara Tommasi queste sue frequentazioni e anzi entra nei dettagli, cerca di ricostruire ogni appuntamento. Non si sottrae quando le viene chiesto di ricostruire cosa accadde il 9 settembre scorso. Quella sera - come emerge dai colloqui intercettati - sotto la sua casa di Roma ci sono «Bartolo» e l'amico Giosuè. Le avevano procurato un appuntamento in un hotel romano, ma all'ultimo la ragazza ha detto che non avrebbe potuto rispettare l'impegno perché «mi ha chiamata una persona che non vedo da tempo». Loro non si arrendono, cercano di incontrarla per convincerla. Ma non ci riescono.
Il motivo lo raccontano subito dopo al telefono a un tale «Checco»: «Guaglio' in vita mia non mi è mai capitata una cosa del genere... Mentre stiamo aspettando giù al palazzo ci ha mandato un messaggio: "Giosuè adesso scendo!"... È arrivata... due macchine con le guardie del corpo di Berlusconi! Se la sono venuta a prendere a questa e se la sono portata... guarda è una incredibile!... Adesso lei non risponde al telefono... Checco sono rimasto allibito di quello che ho visto stasera...». «Bartolo» aggiunge i dettagli: «Ci ha fatto andare là e poi abbiamo visto arrivare queste due macchine, un'Audi A8 e un Audi A6».
Palazzo Chigi aveva smentito la circostanza, ma ora - almeno secondo quanto riferito dal legale - è proprio
Fiorenza Sarzanini
01 giugno 2011
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