lunedì 6 giugno 2011

Michele Santoro lascia la Rai Accordo di massima con La7

Michele Santoro lascia la Rai. Dopo le voci degli ultimi giorni e le dichiarazioni di Giovanni Stella, amministratore delegato di La7, il conduttore di ‘Annozero’ ha pronto l’accordo di massima con la rete. E così, lascia la tv pubblica. Le spiegazioni arriveranno domani, durante una conferenza stampa ufficialmente fissata per fare un bilancio sulla trascorsa stagione del format. Ma intanto l’azienda di viale Mazzini precisa in una nota che il rapporto lavorativo con il conduttore “è stato risolto”. Consensualmente, si sottolinea, e per “recuperare la piena reciproca autonomia decisionale”. Offuscata dalle vicende giudiziarie che avevano portato azienda e conduttore a battagliare per il suo reintegro in azienda. Entrambi, però, dichiarano di riservarsi “di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione”.

Nel pomeriggio, le agenzie di stampa avevano in parte anticipato la notizia. Il sospetto è nato quando ‘Annozero’ è scomparso dai palinsesti Rai, oggi discussi dal Consiglio d’amministrazione di viale Mazzini. Stamattina il vice direttore generale
Antonio Marano, responsabile per l’offerta televisiva, ha incontrato i direttori di Rai1, Rai2 e Rai3. E pare che la trasmissione condotta da Michele Santoro fosse inserita nel progetto del direttore della seconda rete, Massimo Liofredi. Poco più tardi, non compariva già più nell’intero dossier palinsesti nelle mani del direttore generale Lorenza Lei.

Due giorni fa una mezza ammissione era arrivata dall’ad Giovanni Stella, che aveva dichiarato sicuro: “Uno o due fra Michele Santoro, Milena Gabanelli, Giovanni Floris e Fabio Fazio verranno a La7″.

12 commenti:

Pixia61 ha detto...

bè secondo me era ora che Santoro se ne andasse.....di comune accordo con la RAI?! .....quanto avrà preteso?! .....hanno cercato di allontanarlo più di una volta ma era sempre lì....Santi in Paradiso?!.....comunque che La7 se lo prenda e se lo tenga ben stretto. Io sinceramento non lo sopportavo propio...avrà pur detto verità ma con un'arroganza ed una maleducazione immensa....io l'avrei al massimo mandato alla radio (l'ascolto molto poco eheheh!!)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non credo che tu conosca bene sia il giornalista Santoro sia le vicende che lo hanno riguardato fino a oggi.
Fossi in te andrei a leggere il profilo di Santoro su Wikipedia, avresti più di una sorpresina.

Francy274 ha detto...

Ecco il male dell'Italia, "ciò che non piace a me va tolto di mezzo e poco importa se piace a qualcun altro... se pur come me paga le tasse".
Rispetto il pensiero di Pixia61 che dice di non amare Santoro, ma non condivido la sua soddisfazione nel vederlo andare via perchè così ha voluto il sistema politico.
Se un domani un governo opposto dovesse cacciare Vespa... anch'io starò a guardare!

Naturalmente so già che non sarà così, il mio modo di essere mi impedirebbe di tacere e di sicuro mi troverò a fianco di chi ama Vespa...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Che Michele Santoro piaccia o meno non ha molta importanza. Ciò che a mio modesto avviso occorre tenere presente che quando una trasmissione televisiva come Annozero viene seguita da sei milioni di telespettatori, compreso me, e fa incassare alla Rai introiti pubblicitari cospicui, molto più di altre pure gradite, se la Rai fosse gestita da privati se lo terrebbe caro, come fanno altrove. Negli U.S.A. vi sono "anchormen" che stanno lì si può dire a vita, perché fanno sempre ascolti record. Santoro subì nel 2002 il c.d. "Editto bulgaro", Silvio Berlusconi chiese ed ottenne dalla Rai la testa di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, perché "fanno un uso criminoso della televisione pubblica". Detto fatto i tre sparirono dagli schermi di mamma Rai, in questo 'matrigna'. Enzo Biagi tornò una sola volta su Rai uno, con "Il fatto di Enzo Biagi, Luttazzi non ha più fatto rientro in Rai. Santoro (Salerno, classe 1951, laurea in filosofia) invece adì il giudice civile, avendo ragione in primo grado e in grado d'appello. Una sentenza della magistratura del lavoro italiana impose alla Rai di reintegrare Santoro dandogli lo spazio per la trasmissione che aveva in precedenza. Santoro però non viene fatto rientrare su Rai3 ma su Rai2. Errore clamoroso (i dirigenti Rai sono quasi tutti degli incompetenti) perché su Rai2 ha avuto una platea molto più ampia. Inoltre, non aveva capi al di sopra di lui (volontà della Rai!) per cui per tutte le stagioni successive (dal 2006 a oggi) è stato il direttore di sé stresso, preciso il direttore editoriale. Mobbing, stalking contro Santoro da parte di tutti i direttori generali si sprecavano. Santoro si era stancato, quindi il divorzio consensuale. Singolare che il presidente della Rai Garimberti abbia fatto la sfinge, ma non mi sorprende più di tanto, neanche a lui, oltre che a Pixia61 Santoro non piaceva molto, però la nostra amica è una privata cittadina la cui opinione merita rispetto, Garimberti è il Presidente della Rai, dovrebbe fare i suoi interessi, della Rai, come l’attuale direttore generale Lorenza Lei. Ma lì non fanno, vengono meno al mandato ricevuto e io li detesto.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Pixia61, anch'io sono Capricorno!

Francy274 ha detto...

Il punto per Noi cittadini non è il guadagno Luigi, è la dittatura... Quando a una parte del popolo viene negato il diritto di seguire un programma in TV, l'altra parte dovrebbe accorgersi che qualcosa che non va c'è!
E se non fossimo entrati in Europa? A che punto sarebbe l'Italia?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Io alludevo, chiaramente, al profitto per la Rai, la quale ha chiuso bruscamente trasmissioni alla prima puntata che avevano fatto uno share inferiore al 10%.
L'interesse dell'utente è scontato, paga il canone!
Se non fossimo entrati nella UE saremmo un'appendice europea del Terzo o Quarto mondo. Meno male che ai tempi Silvio non c'era!

Pixia61 ha detto...

Seguirò il tuo consiglio Luigi...mi andrò a leggere il suo profilo :)

Pixia61 ha detto...

Francy la mia antipatia per Santoro è solo per la maleducazione e l'arroganza con cui conduce le sue trasmissioni...riguardo a Vespa anche lui al contrario troppo accondiscendente ...(da l'idea del lecchino..perdonate il termine)....come dice Luigi è la RAI che pensa solo agli incassi e gira come una bandierina.....e come diceva Totò:"E io PAGO!!" ....lo spot della RAI è : "la RAI di tutto ,di più! " ....si il di più ciò che pare a loro.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Beh, buona parte l'ho riportata io, però fai bene ad andare a leggere il suo profilo su Wikipedia, io faccio sempre così prima di fare un commento, mi documento! :-)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

A dire il vero, io ho detto l'opposto: la Rai avrebbe dovuto guardare gli introiti della pubblicità, ma se n'è guardata bene dal farlo, prime vengono gli ordini del Padrone.
Quanto ad arroganza e maleducazione, posto che sia tale il comportamento di Santoro e non lo è a mio giudizio, se giri un po' per le trasmissioni c.d. di "approfondimento politico", c'è di peggio, molto peggio, senza nemmeno la scusa del consenso dei telespettatori, che col telecomando fanno affossare quelle trasmissioni. Francy274, Pixia61 si è rivolta a te, a te la parola.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Forse pochi sanno che Bruno Vespa dal 1989 al 1993 fu direttore del TG1. In quel periodo fecero scalpore alcune sue dichiarazioni pubbliche in cui affermava di considerare il partito della Democrazia Cristiana il suo "editore di riferimento"; venne di conseguenza accusato di non considerare l'informazione un servizio pubblico, ma un'informazione subordinata agli interessi della partitocrazia.(Wikipedia). Fu mandato via e ha maturato un rancore un odio inestinguibile contro i colleghi che non lo avrebbero in questa circostanza difeso, fra i quali Michele Santoro. L'ho sentito commentare in TV la cacciata di Santoro richiamando la sua vicenda personale.