lunedì 6 giugno 2011

Pisapia-Formigoni, scontro sui profughi

Si consuma sui profughi e sul tema dell'accoglienza il primo scontro Formigoni-Pisapia, dall'elezione di quest'ultimo a sindaco di Milano. Tra il primo cittadino e il governatore l'argomento diventa occasione di un botta e risposta a distanza che anima il primo sabato post-ballottaggi. Per l'accoglienza dei profughi in arrivo dalla Libia «Milano farà la sua parte», è stata la promessa di Pisapia, che, a riguardo non ha risparmiato una frecciata al governatore: la città, ha assicurato il primo cittadino a margine della festa multietnica Living Together, a Corvetto, farà la sua parte in accordo con i sindaci dei Comuni della Provincia e anche con la Regione Lombardia, che «non ha preso in mano la questione» finora. «Milano - ha aggiunto - deve tornare ad essere la città dell'accoglienza». La replica di Formigoni non si è fatta attendere e in una nota l'amministrazione regionale ha bollato le parole di Pisapia come il suo «primo scivolone» da sindaco. «Non è affatto vero, come da lui affermato, che la Regione non avrebbe fatto la sua parte nella gestione dell'emergenza profughi - precisa la nota -. La realtà è che come previsto nell'intesa tra Stato e Regioni il responsabile della Protezione civile, prefetto Gabrielli, ha scelto tra le fila dei funzionari dello Stato un commissario attuatore con pieni poteri che per Regione Lombardia lavora d'intesa con i prefetti. A lui sia la Regione, sia le Province, sia i diversi Comuni hanno offerto finora piena collaborazione».

«HA ABDICATO AL RUOLO DI REGIA POLITICA» - In serata la precisazione dello staff del sindaco. Pisapia spera di avere «al più presto un confronto sereno con la Regione» sulla questione dei profughi arrivati dalla Libia, spiega il portavoce dell'avvocato. «Senza alcuna volontà polemica - spiegano da Palazzo Marino - a noi risulta che la Regione Lombardia sia l'unica in Italia che fin dall'inizio dell'emergenza profughi ha abdicato al ruolo di regia politica della gestione di questa emergenza. Cosa che sarebbe necessaria per gestire in modo equilibrato sul territorio i flussi di profughi in base alla ripartizione prevista dall'accordo Stato Regioni».

«PISAPIA SI DOCUMENTI PRIMA DI PARLARE» - Anche in questo caso, l'amministrazione Formigoni non si lascia sfuggire la puntualizzazione e spiega, ancora con una nota, di rivendicare di non essere l'unica Regione «ad aver scelto la soluzione del soggetto attuatore di governo» per gestire l'emergenza profughi. «Lo staff di Pisapia - si legge nel comunicato - raddoppia l'errore del sindaco. Regione Lombardia non è l'unica ad aver scelto la soluzione del soggetto attuatore di governo e siamo pronti a fornire allo staff di Pisapia i nomi delle altre Regioni. È offensivo parlare di unica Regione perché l'intesa Stato-Regioni prevede la soluzione adottata da noi. Capiamo che il sindaco Pisapia si è appena insediato, ma gli consigliamo di documentarsi prima di parlare la prossima volta».

Redazione online
04 giugno 2011

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Tradotto in 'vulgaris', significa che la regione Lombardia NON è l'unica a NON avere fatto un cazzo dall'inizio dell'emergenza profughi: un bel primato, non c'è che dire!