lunedì 18 luglio 2011

I privilegi della «casta» su Facebook

Il titolo promette succulente rivelazioni. «I segreti della casta di Montecitorio». Firmato SpiderTruman, il fantomatico ex precario di Montecitorio che sabato ha aperto la pagina su Facebook e in 24 ore ha raggiunto quasi 170.000 «amici». Ovvio, il titolo è già una bella partenza, degna dell'eccellenza del marketing. Toni rivoluzionari che aizzano il mugugno: Facciamogliela vedere, al Referendum, al Flash mob e via con le invettive al «cinque stelle». Qualcuno ricorda a SpiderTruman com'è che per 15 anni (gli anni in cui avrebbe dovuto essere precario) ti è andata bene e ora spifferi tutto.

CARTA INTESTATA - Lui promette di rivelare, giorno per giorno nuovi intrallazzi dei signori della politica, di destra, di sinistra, di centro. Forse anche dall'alto. E perché l'evento carbonaro sia ancora più emozionante alla pagina Facebook, aggiunte in tutta velocità un secondo indirizzo, via blog... Tante foto, tanta carta intestata fotografata. Ma in realtà l'«Assange de no' altri», per ora parla di finte scorte, furti fasulli per ottenere rimborsi, minacce inesistenti per ottenere l'auto blu, viaggi gratis per amici e parenti, sconti giganteschi e stipendi elencati uno ad uno per mettere a nudo i privilegi della politica. Ma non fa nessun nome.

SPIDERTRUMAN - In poche ore SpidertTruman, come si fa chiamare l'autore sul Web, ha superato i duemila, poi i seimila, poi gli ottomila fan, cavalcando l'ondata di antipolitica che anche negli ultimi giorni è divampata sulla rete dopo la cancellazione dei previsti tagli agli stipendi dei parlamentari. E così ce n'è per tutti. Spigolando tra i post si «scopre» certe marche d'auto fanno sconti anche del 20% ai parlamentari, e perché certe compagnie telefoniche applicano tariffe assai ridotte? Si legge dei barbieri ( tutti provenienti dalla stessa regione del presidente della Camera che li assunse) pagati, a detta dell'autore, 11 mila euro al mese. E di poliziotti costretti a fare da chauffeur alle mogli degli onorevoli di giorno e ad accompagnare il deputato di turno dall'amante la sera.

FINTI FURTI - Poi il capitolo furti finti: secondo l'infuriato SpiderTruman sarebbero decine le finte denunce di furti di computer portatili effettuate dai deputati solo per aver diritto al rimborso e poterne comprare altri. Tra le invettive sono finite anche le scorte di polizia, ottenute molto spesso, a suo dire, grazie a finte lettere di minacce inviate ad hoc magari con l'inserimento nella busta di qualche bossolo. E poi i viaggi gratis per amici e parenti dei parlamentari ottenuti grazie ai punti «Millemiglia» accumulati con ai viaggi gratuiti a cui i membri del parlamento hanno diritto. Le rivelazioni sono appena all'inizio, assicura l'anonimo vendicatore. Chissà se SpiderTruman ne prossimi post sarà più concreto. Ma il Palazzo tremerà davvero?

l.p.
(18 luglio 2011)

2 commenti:

Francy274 ha detto...

Ormai ciò che appare come fantascienza, nei palazzi di potere è realtà... in fondo non raccconta niente di eclatante che già tanti giornalisti hanno denunciato nei loro articoli.
No il Palazzo non trema, con le faccie da bronzo che hanno, non temono proprio nulla!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Fino ad ora hai ragione, vediamo il seguito se ci sarà.