domenica 17 luglio 2011

“I segreti della Casta”, la pagina Facebook dell’ex precario scatena l’indignazione sul web

Eleonora bianchini

La Rete si è scatenata contro i mancati tagli alla politica da destra a sinistra, senza risparmiare l’indifferenza della Casta che decide una manovra penalizzante per gli italiani ma non per sé. E tra i centinaia di blog, siti e pagine che si scagliano contro la Roma sprecona di Camera e Senato, una pagina Facebook scuote il web e il Palazzo. E in poco più di una giornata ha già 117mila fan. Si chiama “I segreti della casta di Montecitorio”, è curata da un utente che si firma Spidertruman e rivela tutti i privilegi dalle auto blu, viaggi gratis degli onorevoli e tariffe telefoniche scontatissime per deputati e senatori. I contenuti sono documentati e puntuali, anche se l’attendibilità della gola profonda, che si dice ex precario per 15 anni a Montecitorio, è ancora da verificare.

Mentre aumentano a dismisura i “like” sulla pagina, Spidertruman pensa a dribblare la censura e l’eventuale sospensioni dell’account sul social media e corre ai ripari aprendo un blog e unaccount di twitter. Che nel giro di poche ore hanno raggiunto rispettivamente 3000 membri e oltre 3700 followers. “Per sicurezza ho aperto un blog – scrive su Facebook-. Finchè non mi chiudono questa pagina, non credo di aggiornarlo, ma nel caso in cui la pagina scompaia da un momento all’altro, potete ritrovarmi qui: http://isegretidellacasta.blogspot.com/”.

Anche se la sua identità è ancora avvolta nel mistero, Spidertruman in Rete è già diventato un marchio anticasta. Su Facebook è stato creato l’evento Spidertruman che ha già 500 partecipanti, dove la bacheca è un susseguirsi di accuse contro gli sprechi dei politici e di inviti inviti a scendere in piazza per “la rivoluzione contro la Casta”. Inoltre all’hashtag #bastacasta si aggiunge anche#castaleaks per assimilarlo alla versione italiana di Julian Assange, anche se per alcuni blog si tratta di un accostamento azzardato.

Infatti Valigia Blu su Twitter frena gli entusiasmi e scrive: “Bisogna scatenare gli anticorpi. C’è qualcosa che non va sulla pagina del precario della Casta” e ribadisce che “non c’è niente che non sia già stato detto e scritto dai giornali”. I sospetti li evidenzia Fabio Chiusi su IlNichilista, bocciando l’accostamento con il fondatore di Wikileaks. Radicali le differenze tra i due visto che “Assange non pubblica documenti suoi, ma quelli che riceve da fonti anonime”, “Assange non lancia accuse generiche («Ogni giorno c’è sempre un deputato che denuncia il furto del suo costosissimo computer portatile», per esempio), ma estrapola dati da documenti coperti da segreto che rende accessibili al pubblico” ed è responsabile ‘a volto scoperto’ dell’autenticità dei documenti e delle rivelazioni pubblicate.

E queste non sono le uniche polemiche intorno a SpiderTruman. Nella valanga di commenti sulle bacheche di facebook, c’è chi si domanda se parli soltanto per vendetta nei confronti di chi non l’ha mai assunto, chi chiede se avrebbe mai aperto bocca nel caso in cui fosse entrato nelle file dei garantiti di Palazzo, che godono di lauti compensi e incontestabili privilegi. Lo invitano anche a fare nomi e cognomi e a uscire dall’ombra per guadagnarsi credibilità. E infine alcuni utenti si domandano come sia entrato a Montecitorio, insinuando che qualche aggancio tra la Casta dovesse averlo pure lui.

Nascono anche esperimenti fake, per verificare quanto gli italiani siano disposti a sottoscrivere bufale online senza leggerne nemmeno il contenuto. L’operazione è stata pensata da Paolo Sinigaglia che su facebook ha creato la pagina “I segreti della Casta”, sottoscritta già da 200 fan in poco più di un’ora, in cui è evidente che i contenuti siano fake: si parla di tariffe telefoniche agevolate per i deputati “in cui più telefonano e più guadagnano”, di stipendi “dei consiglieri dei Municipi di Roma che si aggirano attorno al miliardo di euro l’anno”. E alcuni utenti cliccano pure “mi piace”, senza percepire l’assurdità dei contenuti.

In queste ore di fibrillazione intorno alla sua identità, il personaggio virtuale e (ancora) mascherato intriga il web e il passaparola arriva anche sulle pagine di Politica Trasparente, Informazione senza filtro, Indignados Italia e Lettera Viola che invita a fare girare il link di Spidertruman “prima che si abbatta la censura”. “Non ho mai visto una pagina aumentare così i propri fan – scrive Fabio sulla bacheca- mi fa quasi pensare che c’è dietro qualcosa. Spero di no”. E mentre finite di leggere, la pagina facebook ha guadagnato centinaia di nuovi fan.

(articolo aggiornato alle 18.55)

8 commenti:

Bastian Contrario ha detto...

Ho letto il tuo post sul "precario della casta": secondo me, mancano due elementi fondamentali.
1:la fonte
2:le notizie che sina ad ora ha postato non sembrano di prima mano

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Lo so, ma hanno scatenato un bel putiferio. Ormai de La Casta di Stella e Rizzo non si ricordava più nessuno e il momento storico è propizio per infiammare la Rete.

Bastian Contrario ha detto...

@Luigi
dici che va vista come rassegna stampa? A me non sembra granché.
Dice anche cose apparentemente verosimili, ma che chiunque bene informato potrebbe dire.
Secondo me, però, se dice "vi racconto come funziona, perché per 15 anni ci sono stato dentro", poi non può limitarsi a dire solo quelle cose in modo così smaccatamente "bipartisan", alla "così fan tutti".
Non so se riesco a spiegarmi.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Neanche tu dai molte notizie nel tuo profilo! Un po' tutti avete la tendenza a non farvi riconoscere! Inoltre tu rispondi sul mio blog ad un commento che io ho fatto sul tuo blog: lì avresti dovuti rispondermi, non qui. Ed ancora ho detto che il mio blog è una 'rassegna stampa, non quello nuovissimo del 'precario' della Camera dei Deputati, licenziato dopo 15 anni di servizio.
La (buona) lingua italiana non è un'opinione.
Quanto a 'Spidertruman' o sarà riassunto, e quindi ricontinuerà a tacere, oppure ne leggeremo delle belle.
L'eventuale obiezione che non è un 'duro e puro', se ti dovesse essere venuta in mente, di questi tempi lascia il il tempo che trova! (mi voglio concedere una cacofonia).

Bastian Contrario ha detto...

Sul fatto che il mio profilo sia avaro di notizie personali, hai ragione.
A differenza del "Precario", però, io rispondo, o cerco di farlo, a tutti.
In più, non lancio accuse generiche: questo compito lo lascio a chi è abituato a lanciare il sasso e nascondere la mano ( in Italia il modello mi pare abbondi).
Infine, come avrai avuto certo modo di notare, il mio blog è aperto da poco, quindi sto ancora studiandone il relativo "galateo": ti ringrazio comunque di avermelo fatto notare, così hai contribuito ad aggiungere un tassello alla mia conoscenza sull'argomento.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Invece il mio profilo era leggibile da subito. Nel tempo l'ho fatto un po' dimagrire, ma tu sai con chi hai a che fare, io no. Quanto al sasso dipende, se è veramente grosso mi sta anche bene che nasconda la mano. Intanto i commenti su quel blog crescono in modo esponenziale, anche se non sempre qualitativamente all'altezza, difficile poter rispondere a tutti.
Quanto 'galateo' per garantirtelo devi introdurre la moderazione dei commenti, un filtro necessario per evitare commenti che violano la legge penali o, più semplicemente, insultino qualcuno.

Bastian Contrario ha detto...

Capisco ciò che vuoi dire sul profilo, anche se in parte dissento: per farti un esempio, nel tuo profilo dici pensionato. Ho avuto il dubbio se scrivere dando del tu o, come mi hanno insegnato, del lei. Alla fine, ho optato per il tu, perché penso che la rete non debba avere filtri e questo per me lo sarebbe.
Dici che un po' tutti abbiamo la tendenza a non farci riconoscere: verissimo, ma penso che anche questo possa essere positivo, ovviamente entro certi limiti.
infine, sul galateo sono stato frainteso: non intendevo la possibilità di ricevere commenti "spiacevoli", bensì il fatto che io abbia risposto su questo blog, anziché sul mio.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Chi sono lo puoi leggere a fianco del mio blog, basta cliccare su "LA MIA VITA DENTRO", non te ne pentirai, ma credo che tu l'abbia già fatto.
Noi blogger ci diamo sempre il "tu", usiamo le maiuscole solo quando vogliamo "gridare", io quando desidero dare un tono più forte ai miei commenti.
Quando ci scambiamo e-mail è buona educazione scrivere sempre l'oggetto e rispondere in sequenza alle mail, in modo da avere un discorso continuativo recuperando nella stessa pagina i messaggi precedenti e reciproci.
Lo stesso vale, per ragioni di coerenza, con i commenti, sempre sul medesimo post.
Pedante, vero?