sabato 23 luglio 2011

Il ministro leghista e la farsa della domenica

Dopo il decreto rifiuti e l’arresto dell’on. Papa, ora il governo mostra di non avere più una vera maggioranza neppure in politica estera. Che il ministro Castelli nasconda il suo dissenso politico dalla missione in Libia dietro lo schermo di una “posizione personale” è semplicemente ridicolo.

La politica estera del governo e della maggioranza è diventata una fiera degli inganni. L’esecutivo finge di avere una maggioranza e non ce l’ha. La Lega finge di contrastare la missione in Libia, per farsi bella agli occhi dei suoi elettori, ma il coraggio di essere coerente votando contro a viso aperto non ce l’ha.
Noi dell’Italia dei Valori rivendichiamo la nostra assoluta coerenza. Siamo stati gli unici a dire chiaramente che la missione in Libia, come quella in Afghanistan, è un inutile spreco di risorse e vite umane, e non lo abbiamo solo detto a parole, ma l’abbiamo dimostrato con i fatti, votando di conseguenza.

Ripetiamo da mesi che è assurdo buttare soldi che potrebbero servire a evitare i ticket sulla sanità o i tagli sulle detrazioni fiscali, rendendo più facile la vita di tanta povera gente, per missioni militari che non servono e non serviranno a nulla. Per questo, abbiamo votato e voteremo contro il rifinanziamento delle missioni.

Se la Lega deciderà di essere coerente e di smettere di prendere in giro tutti, inclusi i propri elettori, farà la stessa cosa. In caso contrario, continuerà nella farsa politicante dei “dissensi personali” e delle posizioni che vengono proclamate la domenica a Pontida e che poi diventano il contrario quando il lunedì in Aula bisogna provare col voto la propria serietà.

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