martedì 5 luglio 2011

Norma pro Fininvest, imbarazzo nel governo Tremonti tace. Ghedini: "Non ne so nulla"

Diventa un giallo la norma pro-Fininvest 1contenuta nella Finanziaria. Con il ministro Giulio Tremonti che annulla, improvvisamente, la conferenza stampa dei ministri sulla manovra economica (ufficialmente per il maltempo). Ma il sospetto che dietro ci sia altro è forte. Secondo quanto scrive oggi Repubblica, in un articolo di Francesco Bei, Tremonti non sarebbe stato al corrente della norma pro-Fininvest contenuta nella Finanziaria. Una norma che consentirebbe di stoppare i risarcimenti in appello oltre i 10 milioni incidendo così sul caso Mondadori.

Secondo l'articolo di Repubblica la norma sarebbe stata pensata dal premier con il guardasigilli Alfano e il deputato e avvocato del premier Niccolò Ghedini. "L'hanno cucinata loro - spiegano fonti del ministero dell'Economia - i cuochi sono da rintracciare da quella parte, pur essendo chiaro che non ha alcuna coerenza con l'oggetto del decreto". Ghedini, però, si chiama fuori: "'Non ne so nulla, non l'ho scritta io, non mi occupo di civile ma di penale. Non ho nulla da dire".

LE TAPPE DEL PROCESSO MONDADORI 1 2

E che l'inserimento della norma sia tutt'altro che chiaro lo ammette anche lo stesso ministro deglli Esteri Frattini. "Di questa norma non c'è stata discussione approfondita in consiglio dei ministri. Se capisco bene è una norma di ordine generale e non particolare che recepisce un principio che già esiste nel codice civile. In questo senso non c'è alcun intento ad personam".

La norma 'salva-Fininvest' scatena, inoltre, la reazione del vicepresidente del Csm Michel Vietti che segnala la violazione "del principio di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge".

Polemico anche Antonio Di Pietro. "Alla faccia del partito degli onesti! Hanno tradito il voto di 25 milioni di persone che con il referendum del 12 giugno avevano detto basta con le leggi ad personam. Loro invece ne hanno riproposto subito un'altra..." dice il leader dell'Idv.

Sulla Finanziaria, nel frattempo, è atteso il parere del Quirinale, che ieri oltretutto ha ricevuto più di una versione. "Non dico nulla. Sulla manovra, quando sarà il momento, conoscerete le nostre determinazioni". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presente al convegno 'Europa piu' democratica', ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul testo trasmesso ieri dal governo al Quirinale.

IL TESTO DEFINITIVO CONSEGNATO AL QUIRINALE 3

(05 luglio 2011)

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