venerdì 8 luglio 2011

Scapagnini, il dottor Stranamore di B.

LIDIA RAVERA

Settant’anni, più volte inquisito, folti capelli grigi, occhi furbetti da notabile di provincia su un obliquo sorriso navigato, Umberto Scapagnini, come tutti i professionisti utili alla sopravvivenza del premier (commercialisti, avvocati, notai, igieniste, magnaccia&mign…) è un grande collezionista di cariche politiche in Italia e in Europa. Ma la sua vera missione, l’incarico celeste per cui è stato prescelto fra tanti, è quello di mantenere in vita il mitico apparato sessuale riproduttivo di Silvio Berlusconi.

Finora il paziente è stato messo in grado di accoppiarsi sei volte alla settimana, nonostante l’età, i postumi di un tumore alla prostata, l’aumento del costo della f… e una professione che dovrebbe essere impegnativa. “È un uomo fisicamente e intellettualmente superiore”, spiega ilfucking doctor, spartendo i meriti con la natura e con la cultura. Prossimo obiettivo: arrivare a 120 anni nel pieno esercizio della propria potenza coeundi (sul generandi si può soprassedere). E dopo, eventualmente, arrangiarsi con il rigor mortis.

Il Fatto Quotidiano, 8 luglio 2011

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