sabato 23 luglio 2011

Strage in Norvegia, l’identikit del killer Estremista di destra e anti-islamico

DAVIDE MILOSA

Secondo il suo profilo Facebook, Anders Behring Breivik era direttore di Breivik Geofarm, un'azienda agricola biologica che probabilmente gli ha dato accesso alle sostanze chimiche fertilizzanti con cui poi ha fabbricato gli ordigni esplosivi

Legato ad ambienti dell’estrema destra e con forti sentimenti anti-islamici: questi i tratti distintivi che cominciano a emergere sul 32enne norvegese autore della carneficina compiuta venerdi’ in Norvegia. Secondo i media locali, l’uomo è un norvegese biondo, con gli occhi azzurri e molto alto che si chiama Anders Behring Breivik. E secondo le ultime dichiarazioni della polizia “è un fondamentalista cristiano”.

Gli elementi postati su internet dall’arrestato suggeriscono che “ha alcuni tratti politici che si appoggiano alla destra e che è anti-musulmano, ma è troppo presto per dire se questa sia stata la ragione del suo gesto”, ha spiegato il commissario di polizia, Sveinung Sponheim. Secondo la stampa locale, l’uomo era vicino ai circoli dell’estrema destra norvegese e possedeva diverse armi registrate a suo nome, tra cui un fucile automatico. Nel suo profilo su Facebook, che è stato chiuso, l’uomo si descrive come “conservatore”, “cristiano”, celibe, appassionato di caccia, di videgames come “World of Warcraft” e “modern Warfare 2″. Il 32enne, inoltre, è membro di una loggia di San Giovanni, cioè di una delle logge che amministrano i primi tre gradi nell’Ordine Norvegese, la massoneria regolare della Norvegia.


Sul suo profilo di Twitter, un solo messaggio inviato il 17 luglio in cui riportava approssimativamente una citazione del filosofo John Stuart Mill: “Una persona convinta ha tanta forza come 100mila persone che hanno solo interessi”. I suoi scritti sul sito www.document.no testimoniano una visione nazionalista e l’ostilità a una società multiculturale. Anders Behrin Breivik è membro di un blog neonazista svedese, Nordisk, fondato nel 2007, che pone in risalto “l’identità, la cultura e le tradizioni nordiche”. I membri di Nordisk vanno da membri del Parlamento a leader di movimenti di estrema destra o neo-nazisti. Breivik creò un profilo nel 2009 utilizzando un pseudonimo riconducibile ad un suo indirizzo mail. E da qui si scaglia contro il multiculturalismo, marxismo, Islam. Su internet Breivik si autodefinisce “un nazionalista”. Nei suoi interventi non ci sono invettive, ma argomentazioni compiute, per quanto estremiste. “Per me – scrive ad esempio – è ipocrita trattare musulmani, nazisti e marxisti in modo diverso: sono tutti supporter di ideologie dell’odio”. In altri post critica i ‘network marxisti-umanistì che a suo dire si sono radicati nella società norvegese. E ancora: “Il fatto che l’80% dei musulmani siano moderati – scrive riguardo all’Islam – non aiuta, bastano poche persone per dirottare un aereo. Secondo due studi, il 13% dei giovani musulmani inglesi tra i 15 e i 25 anni supportano l’ideologia di al Qaida”, un dato che a suo dire può essere “rappresentativo” anche per la Norvegia. Breivik ne ha anche per il populista Partito del progresso, del quale è stato un militante, e che accusa di essere troppo moderato e di avere perso la spinta ideale. “La stragrande maggioranza dei volti nuovi del Partito – diceva il 24 gennaio 2010 – sono ormai politici di carriera, politicamente corretti, per nulla disposti a correre rischi e lavorare per obiettivi idealistici”.

Nella notte, la polizia ha perquisito tanto l’appartamento in cui aveva a lungo vissuto nella zona occidentale di Oslo, che la sua nuova abitazione vicino Rena, a nord della capitale. Secondo il suo profilo Facebook, Anders Behring Breivik era direttore di Breivik Geofarm, un’azienda agricola biologica che probabilmente gli ha dato accesso alle sostanze chimiche fertilizzanti con cui poi ha fabbricato gli ordigni esplosivi. Le sue dichiarazioni dei redditi, che in Norvegia si possono consultare liberamente, mostrano che non aveva avuto reddito per l’anno 2009 e che, anche negli anni precedenti, aveva denunciato importi estremamente bassi.

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