giovedì 21 luglio 2011

Via Liofredi, la Lega conquista Rai2

PROMOSSO D’ALESSANDRO, IN VIALE MAZZINI VA IN SCENA LA SPARTIZIONE. CDA DIVISO

La Rai comunica: Pasquale D’Alessandro (in quota Lega) direttore di Rai2 al posto di Massimo Liofredi (Rai Ragazzi), Massimo Ferrario (sempre leghista) a Rai 5 , Silvia Calandrelli (vicina al Pd) a Rai Educazione e Alessandro Zucca alla direzione coordinamento Sedi Regionali. Più la presa in giro di confermare ufficialmente Carlo Freccero a Rai4. Ieri viale Mazzini ha dimostrato come la lottizzazione sia viva e vegeta nella televisione pubblica.

Nemmeno una parola per la copertura legale a Report di Milena Gabanelli e per le migliaia e migliaia di dipendenti e collaboratori che l'azienda vuole abbandonare senza pagare le spese processuali.

Viale Mazzini ha sfoggiato la sua efficienza varando un pacchetto di nomine che soddisfa una parte del centrosinistra e una parte del centrodestra.

L'opposizione e la maggioranza si dividono: Nino Rizzo Nervo (Pd), Antonio Verro (Pdl) e Rodolfo De Laurentiis (Udc) hanno lasciato il Consiglio di amministrazione durante le votazioni.

Decisiva la presenza di Giorgio Van Straten (Pd) per garantire il numero legale, ancora più determinante la volontà del direttore generale Lei e del presidente Garimberti.

Senza curarsi di risolvere la natura giuridica dell'azienda, se organismo pubblico o società per azioni, la Rai blocca Report e approva le nomine.

Dice Rizzo Nervo: “Non ho partecipato alla votazione sulle nomine perchè avevo posto un problema serio del quale sono fermamente convinto: se per la tutela legale dei giornalisti (e io non sono d’accordo) valgono le regole della pubblica amministrazione, allora quelle regole devono essere introdotte anche nelle procedure di nomina. Varare con una maggioranza risicata questo pacchetto di nomine – aggiunge - è stato un errore molto grave che purtroppo indebolisce ancora una volta la credibilità della Rai”. Anche il berlusconiano Verro è critico con la Lei e Garimberti: “Non ho partecipato per una questione di buon senso”.

Tutto finisce con un cortocircuito: il Pd che critica il Pd.

Il deputato Matteo Orfini condivide il giudizio dell’Idv: “Un’altra giornata nera per viale Mazzini”.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non sono la memoria storica della Rai ma trovo questo presidente e questo direttore generale del tutto detestabili.
I telespettatori dovrebbero prendere seriamente in esame la eventualità di uno sciopero fiscale, non pagando in massa il canone Rai.
Personalmente io vedo La7 e Sky, della Rai non mi piace più praticamente NULLA!