giovedì 25 agosto 2011

Di Pietro e Bersani attaccano la manovra Il Terzo Polo nicchia


“Questo governo ha fatto una manovra che stanno criticando tutti. Lo stesso governo che l’ha proposta dice che non va bene: il sottosegretario Crosetto guida una rivolta interna, Berlusconi ha detto che non l’avrebbe voluta così e addirittura che è uscita diversamente da come era stata approvata dal Consiglio dei ministri. Si facciano da parte. Meno ci mettono le mani, meglio è per il Paese”.

Lo ha detto ai microfoni di Radio Montecarlo il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Mentre il segretario Democratico, Bersani annuncia periodi duri: “Sarà un autunno pesante”. E assicura: “ La contro-manovra che il Pd si appresta a trasformare in emendamenti che venerdì depositerà in Senato e che i vertici del partito hanno illustrato alle parti sociali, è più incisiva e equa di quella presentata dal governo. Noi siamo pronti”. Poi aggiunge: “Il governo non perda tempo e corregga la manovra”.

Mentre da Fli, arriva un’apertura-proposta: “Se il governo modifica la manovra per abolire non alcune province ma l’ente Provincia, Fli voterà a favore dell’emendamento, perché questa è la posizione che stiamo tenendo con coerenza ed è in grado di dare un taglio netto ai costi della politica” dichiara Carmelo Briguglio, vice presidente vicario dei deputati di Fli, in una nota.

Parole concilianti anche dall’Udc: “Le parole del vicepresidente Vietti sono assolutamente condivisibili: non si può perdere l’occasione in questa manovra per aumentare l’efficienza e ridurre gli sprechi anche nel settore della giustizia”. Lo affermano, Roberto Rao e Achille Serra, capigruppo dell'Udc nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato. “Troppo spesso questo governo, distratto da altre emergenze, ha dimenticato di affrontare quelle del cittadino e delle imprese utenti della giustizia. Per questo – dicono Rao e Serra – tutto il Terzo Polo sta lavorando per predisporre emendamenti e migliorare l’efficienza del settore della giustizia a partire dalla revisione e riduzione delle circoscrizioni e dallo smaltimento dell’arretrato dei processi civili”.

Nessun commento: