venerdì 19 agosto 2011

E si spacca la stampa di destra in tv rissa Belpietro-Sallusti


di CARMINE SAVIANO

Un match. Senza esclusione di colpi. Il ring è lo studio di "In Onda", programma di La7 condotto da Luca Telese e Luisella Costamagna. Negli angoli i direttori dei due quotidiani più vicini a Silvio Berlusconi, Alessandro Sallusti de Il Giornale e Maurizio Belpietro di Libero. Materia del contendere, nella puntata di ieri sera, la manovra economica e il futuro del premier. L'atmosfera si scalda subito. Sallusti: "Sembri un bersaniano, anzi un dipietrista". Belpietro: "Allora lo è anche il tuo vicedirettore, Nicola Porro". Ancora Sallusti: "Sei peggio di Bocchino, non mi fai parlare". Replica: "Il Cavaliere aveva promesso di non imporre nuove tasse". Le scintille si trasformano in una discussione rovente. Dalle provincie ai privilegi della casta. Divisi su tutto. A manifestare il terremoto che scuote il centrodestra.

IL VIDEO

L'abolizione delle provincie. Inizia tutto quando i due commentano le misure contenute nella manovra riguardo l'abolizione e l'accorpamento delle provincie. Sallusti, più filogovernativo, prende tempo: "Non sappiamo ancora quali effetti produrrà questo provvedimento". Poi la stoccata: "Ma noi rispetto a Libero siamo più responsabili. Cavalcando l'onda anticasta si vende qualche copia in più e si guadagna qualcosa". Belpietro replica all'istante: "E' Berlusconi a dire che il taglio delle province non produrrà alcun guadagno".

Anti casta. La palla resta a Belpietro, che fornisce le spiegazioni della linea di Libero: "Non è facile cavalcare l'onda dell'antipolitica. Ci sono elettori del centrodestra fedelissimi a Berlusconi che vedono in ogni critica al governo una critica al Cavaliere. Ma non è così". E ancora: "Noi stiamo dicendo che Berlusconi deve tornare a fare il Berlusconi, invece ha ceduto alla Lega e a Tremonti". Sallusti non resta a guardare. "Trovo analogie fra le posizioni di Belpietro e quelle di Bersani e Di Pietro". Il direttore di Libero è colpito sul vivo: "Forse Sallusti dovrebbe dare del dipietrista al suo vicedirettore, Nicola Porro, che sul suo blog ha scritto: 'Cav. Non ci sono parole' e 'Una tassa assurda'".

L'appello di Belpietro. Poi il colpo di scena. Maurizio Belpietro guarda in camera e si rivolge direttamente al premier: "Caro Silvio, questa mossa ti farà perdere le elezioni. Con questi provvedimenti hai perso 500mila voti. Bisogna rimediare". Sallusti non si fa sfuggire l'occasione: "Beh, questo significa dire che gli elettori del centrodestra sono tutti deficienti". Il direttore di Libero interrompe, Sallusti urla: "Non mi fai parlare, sei peggio di Bocchino". Sallusti è un fiume in piena, passa all'attacco di Tremonti: "E' un problema, la sua linea è diversa da quella del Governo".

Una questione di principio. Belpietro non accetta l'interpretazione. E ribatte: "Non si tratta di una questione economica, ma di principio. Berlusconi ha sempre ripetuto che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche degli italiani". E il finale non lascia spazio a dubbi: "Il governo tradisce il patto con gli elettori. E potrebbe essere il primo di una lunga serie". Parole che trovano conferma nella nuova campagna lanciata da Libero, con il "Manifesto del partito No-Tax". Ancora crepe nell'estate agitata del centrodestra.

(18 agosto 2011)

6 commenti:

Francy274 ha detto...

Aspetto che dagli accesi attacchi verbali fra loro , questi servi dei potenti, passino alle armi ... un sogno che nutro da tempo!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

ANCH'IO!

Anonimo ha detto...


Fanno solo scena!

Madda

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Può essere, ma non credo, tanti si stanno disimpegnando, stanno prendendo le distanze. Se poi fanno solo scena li rimando a fanculo!

Anonimo ha detto...


E' tutta una "combine"!
La prenderemo in quel posto SEMPRE, SOLO E SOLTANTO NOI CITTADINI "COMUNI"...

...chiaro che sono molto più disincantata (pessimista?) di te :(

Madda

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CHIARO! ;-)