domenica 7 agosto 2011

Germania e Francia, avviso all'Italia: "Subito in atto le misure annunciate"



Poche ore al momento della verità. Gli occhi del mondo sono puntati sulle Borse europee e su Wall Street. Il timore è quello di una slavina per la crisi del debito: ai problemi europei, con l’Italia e la Spagna in difficoltà, si è aggiunto anche il downgrade degli Stati Uniti e sale la paura di una nuova Lehman Brothers sui mercati.

In una domenica di consultazioni febbrili si sono tenute conference-call della Banca Centrale Europea, che a ieri non era ancora intervenuta a sostegno dell’Italia comprando titoli del debito pubblico, e poi dei ministri delle Finanze dell’area G7 e G20. Contatti internazionali che si dovrebbero tradurre - secondo indiscrezioni - in comunicazioni ufficiali prima dell’apertura della Borsa di Tokyo e in cui si affermerà la fiducia nell’economia americana e nei titoli di Stato statunitensi nel tentativo di smorzare le pressioni del taglio del rating di Standard & Poor’s.

Un barlume di speranza arriva in serata. Sono Francia e Germania a mettere nero su bianco in una nota ufficiale che «il fondo salva-Stati sarà rafforzato». Sarkozy e la Merkel plaudono alle misure supplementari sui conti pubblici decise da Italia e Spagna, ma chiedono in particolare a Roma di attuarle subito e in maniera completa come condizione «essenziale» allo scopo di «rassicurare i mercati».

I due paesi guida d’Europa in un comunicato congiunto emesso dall’Eliseo prima della conference call del G7, lanciano
un incoraggiamento e un monito al governo italiano dopo che già la Bce nei giorni scorsi aveva ufficialmente chiesto misure aggiuntive quali appunto l’anticipo della manovra. Una richiesta che era stata fatta propria dal governo Berlusconi in appena 24 ore senza però fornire dettagli sulla sua concreta attuazione. La mossa dei due governi arriva dopo che il governo italiano ha annunciato l’anticipo di un anno dell’obiettivo del pareggio di bilancio che la manovra poneva al 2014 mentre la Spagna ha oggi assicurato che entro un mese l’esecutivo approverà nuove misure per rafforzare la riduzione del deficit.

Le misure del governo Berlusconi sono state accolte con favore da Francia e Germania le quali pongono l’accento soprattutto su «l’obiettivo del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio con un anno di anticipo il quale è di una importanza fondamentale». Ora, invocano, serve però «
un’attuazione rapida e completa delle misure annunciate è essenziale per restituire la fiducia dei mercati». Francia e Germania ribadiscono poi il loro impegno per la piena attuazione dell’accordo del 21 luglio per il salvataggio della Grecia e chiedono un rafforzamento del fondo salva stati Efsf. L’azione del fondo, compreso l’acquisto di titoli di stato, dovrà basarsi sul consenso degli stati membri e sull’analisi della Bce che dovrà avvisare dell’esistenza di una situazione eccezionale e di possibili rischi per la zona euro.

Ufficialmente palazzo Chigi non conferma contatti con i leader europei in vista della decisione della Bce di comprare i nostri titoli di Stato. Un modo per salvaguardare l’autonomia della Banca centrale europea. Poco dopo il Wall Strett Journal ipotizza «massicci acquisti» di bond italiani e spagnoli da parte dell’Eurotower.

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